“Per il lavoratore partecipare alla governance dell’impresa vuol dire diventare soggetto attivo delle dinamiche economiche e produttive che incidono sul suo destino e su quello della società nel suo insieme. La partecipazione è la chiave per restituire al lavoro il senso che la nostra Costituzione gli attribuisce: un percorso di crescita personale che costruisce identità, dignità, rappresentanza sociale e senso di appartenenza alla comunità”. Così il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra oggi a Genova concludendo i lavori dell’iniziativa organizzata dalla Cisl Liguria nell’ambito della campagna Cisl sulla proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende. “La nostra proposta di legge in materia di partecipazione e democrazia economica – ha aggiunto il leader della Cisl – nasce dall’ esigenza di elaborare un nuovo paradigma in grado di riequilibrare i rapporti tra capitale e lavoro, incanalandoli verso un esito socialmente ed economicamente sostenibile”
E a margine dell’iniziativa è tornato a parlare della mobilitazione unitaria a sostegno delle richieste contenute nella piattaforma Cgil, Cisl e Uil che ha visto protagoniste nelle settimane scorse Bologna, poi Milano e che sabato prossimo 20 maggio vedrà protagonista la città di Napoli. “Sabato saremo in piazza a Napoli con l’obiettivo di riportare il governo ad un dialogo strutturato sui contenuti della piattaforma unitaria. La nostra protesta è squisitamente sindacale e non politica. Valuteremo i segnali che arriveranno da Palazzo Chigi. Ormai da un mese e mezzo abbiamo attivato una forte mobilitazione unitaria nei luoghi di lavoro, – ha spiegato ancora Sbarra – abbiamo già sostenuto due grandi manifestazione interregionali a Bologna, a Milano e sabato saremo a Napoli. Il nostro obiettivo è convincere il governo a riannodare i fili del dialogo e del confronto con le parti sociali e con il sindacato. La stagione delle grandi riforme, degli investimenti, del rilancio in qualità e in quantità del lavoro e dell’occupazione può determinarsi attraverso il dialogo, la condivisione e il confronto tra governo e organizzazioni sindacali”.
“Abbiamo costruito una nostra piattaforma – ha sottolineato Sbarra – abbiamo declinato le nostre priorità e, sulla base della forza della mobilitazione, chiediamo al governo di aprire una grande stagione di confronto e di dialogo per affrontare insieme il tema dell’inflazione che va contrastato con una nuova politica dei redditi per salvaguardare il potere di acquisto di retribuzioni, salari e pensioni, il tema del rinnovo dei contratti, dell’accelerazione dei processi di attuazione del Pnrr, della salute e della sicurezza sul luoghi di lavoro, della sanità, della non autosufficienza e di una visione nuova delle politiche industriali“.
Sempre a margine si è infine espresso sulla decisione della magistratura di indagare 17 lavoratori di Ansaldo Energia per le manifestazioni di protesta dell’autunno scorso durante le quali avevano tra l’altro bloccato l’aeroporto di Genova.”Sul problema dei lavoratori sottoposti a indagini, noi confermiamo la massima collaborazione per l’azione della magistratura, però ricordiamo che si tratta di lavoratori che erano impegnati nella difesa e nella salvaguardia dell’occupazione, del lavoro che era messo a rischio. Penso che anche grazie a quella mobilitazione oggi quella prospettiva sia ritornata su un binario positivo che assicura a questa città una continuità e un rilancio delle produzioni, una tutela e un rilancio dei posti di lavoro” ha concluso.
LEGGI ANCHE: