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Pensioni. Ganga: “La previdenza complementare deve essere accessibile per tutti i lavoratori”

Pubblicato il 3 Feb, 2022

“Nell’incontro tecnico tenutosi questa mattina presso il Ministero del lavoro sono stati affrontati il rilancio della previdenza complementare e la necessità di introdurre una maggiore flessibilità per poter accedere alla pensione”. Lo dichiara il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “Per la Cisl la previdenza complementare deve essere accessibile per tutti i lavoratori ed è necessario che le istituzioni adottino iniziative più determinate per incentivare l’iscrizione ai fondi pensione, con particolare riguardo ai giovani. Il Ministero del lavoro ha dato la disponibilità a prevedere un periodo di silenzio-assenso per la destinazione del Tfr, di cui dovranno essere stabiliti i tempi e le modalità, iniziativa che dovrà essere accompagnata da una campagna di informazione ed educazione previdenziale. Per quanto riguarda la fiscalità, la Cisl ribadisce che è importante che al tavolo per la riforma del sistema fiscale la specificità della previdenza complementare venga considerata in modo prioritario e non si assumano scelte che potrebbero in qualche modo indebolirla. Per quanto riguarda la flessibilità per andare in pensione, la Cisl ha ribadito la necessità di rendere più equo il sistema contributivo eliminando le soglie economiche che condizionano l’accesso alla pensione e di dare stabilità delle regole confermando la richiesta di consentire il pensionamento a partire dai 62 anni di età e anche in presenza di 41 anni di contributi a prescindere da qualsiasi requisito anagrafico. La conferma di opzione donna per i prossimi anni con gli attuali requisiti, la riduzione del requisito anagrafico e contributivo per le lavoratrici madri pari a 12 mesi per figlio su tutte le prestazioni senza penalizzazioni sul calcolo, la valorizzazione del lavoro di cura e l’abolizione definitiva dell’aggancio del requisito alla aspettativa di vita per chi svolge lavori usuranti sono stati altri temi posti all’attenzione del lavoro di lavoro. I Ministeri presenti si sono riservati specifici approfondimenti. Il prossimo 7 febbraio è previsto l’incontro di carattere politico sulle questioni analizzate”.

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