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Sicurezza. Sbarra: “Deve diventare una grande priorità nazionale. E’ indegno per un paese civile assistere alla perdita di tante vite umane nei luoghi di lavoro”

Pubblicato il 21 Feb, 2022

“Anche oggi ci sono stati purtroppo altri incidenti mortali sul lavoro. Dobbiamo fermare questa scia di sangue, questa strage silenziosa. Servono misure urgenti, bisogna rafforzare verifiche, controlli, ispezioni nei luoghi di lavoro, assumere ispettori e medici del lavoro e realizzare un efficace coordinamento tra le istituzioni, le amministrazioni nazionali e locali, preposte ai controlli”. Lo ha detto oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del congresso della Cisl di Roma Capitale e Rieti.

Da oggi e per l’intera settimana organizzeremo unitariamente una serie di assemblee ed iniziative nei luoghi di lavoro per sollecitare il governo ad introdurre misure più incisive in tema di sicurezza. Su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro abbiamo presentato una proposta ben articolata al governo ed alle associazioni datoriali. L’attività repressiva da sola non basta se non cresce un grande investimento su prevenzione, formazione, informazione. Le imprese devono considerare il tema della sicurezza come un grande investimento, non un costo.

Investire sulla sicurezza significa investire su efficienza, produttività, competitività, qualità e stabilità del lavoro. Ed è anche importante per alzare gli indici reputazionali delle stesse aziende. Le persone non posso morire di lavoro. Ecco perché questa deve diventare una grande priorità nazionale perché è indegno per un paese civile assistere alla perdita di tante vite umane. Più di mille e trecento vittime nei luoghi di lavoro ogni anno. E’ una vergogna nazionale”.

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