il 23 gennaio è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) il decreto che dà l‘avvio alla costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e all’autoconsumo.
È un decreto molto atteso visto che la bozza era stata inviata all’Unione Europea oltre un anno fa.
Con la pubblicazione e l’entrata in vigore del decreto si avvia anche l’iter per la definizione delle ultime regole operative e, come previsto dal provvedimento stesso, entro i successivi trenta giorni saranno approvate dal Ministero, previa verifica da parte dell’ARERA e su proposta del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), le regole che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, creerà e gestirà i portali attraverso i quali sarà possibile presentare le richieste, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole.
Alle Comunità Energetiche Rinnovabili, che dovranno assumere la forma giuridica di cooperative o associazioni, potranno partecipare istituzioni, singoli cittadini, piccole e medie imprese, enti, cooperative, diocesi, associazioni, ecc.
A riguardo dei contributi e delle tariffe incentivanti previsti dal Decreto, sono definite due modalità: un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR (Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2) e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i cinquemila abitanti che supporterà lo sviluppo di due gigawatt (GW) complessivi; una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale, per una durata di 20 anni dall’entrata in funzione degli impianti. I due benefici sono tra loro cumulabili.
L’obiettivo è quello di promuovere la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile per 5 GW complessivi.
Sul sito del GSE saranno a breve disponibili documenti e guide informative, oltre a canali di supporto dedicati, per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER. Il GSE, in raccordo con il MASE, lancerà una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo.
In allegato, oltre al testo del decreto abbiamo ritenuto utile inserire anche le risposte ad alcune FAQ pubblicate dal MASE.