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Violenza e molestie sul luogo di lavoro: concluso l’iter di ratifica della Convenzione n.190 e Raccomandazione n. 206 dell’ILO

Avviato con estrema solerzia da parte del nostro Paese il procedimento di ratifica della Convenzione n. 190 e della Raccomandazione n.206 dell’ILO, in tema di eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro − concretizzatosi con l’emanazione, a seguito di voto unanime del Parlamento, della Legge 15 gennaio 2021, n.4 −, mancando la comunicazione formale, fino a venerdì scorso, dello “stato di ratifica” all’ILO, da parte degli uffici italiani preposti, non risultavano ufficialmente concluse tutte le procedure necessarie.

Giunta finalmente la notizia del completamento del processo di ratifica, da parte dello stesso ministro del lavoro, già sollecitato più volte dalle organizzazioni sindacali (ultima lettera ufficiale, quella del 6 luglio u.s.), si può positivamente annoverare l’Italia tra i nove paesi al mondo, ma soprattutto secondo paese in Europa (avendo, comunque, potuto essere da tempo il primo), ad aver onorato con la ratifica un documento di evidente rilevante portata, non solo per i delicati temi trattati, ma quale risultato di un lungo e non facile negoziato di livello internazionale, che per molti paesi rappresenterà un primo traguardo di civiltà.

Considerata l’entrata in vigore dell’articolato nel prossimo 2022, questo tempo a disposizione dovrà essere necessariamente utilizzato per rendere concreti ed operativi i provvedimenti previsti nella Legge n.4/2021, al fine rendere agito quando disposto, senza perdere tempo prezioso, per offrire sostegno, tutele e dignità a chi oggi è vittima, spesso silenziosa, di atti inaccettabili contro la persona, anche solo a partire da comportamenti di mancato rispetto sul posto di lavoro.

Impegnati in un confronto costante con i parlamentari, firmatari dei disegni di legge, volti a delineare gli interventi necessari e le misure da porre in essere nelle realtà lavorative a scopo preventivo, info-formativo e, non meno, repressivo, la Cisl è soddisfatta del risultato raggiunto, potendo essere consapevoli che la normativa sui temi della violenza e molestie sul lavoro, operativa nel perimetro delle tutele relative alla salute e sicurezza sul lavoro, non solo è parte del nostro ordinamento, ma può produrre gli effetti auspicati.

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