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Banche: approvato il ‘Decreto Irpef’

Approvato il 24 aprile 2014 scorso dal Consiglio dei Ministri il cosiddetto “Decreto Irpef”il Decreto legge 66/14, pubblicato nella G.U. n. 95 del 24 aprile 2014. Si tratta del disegno di legge (C. 2433), già approvato dal Senato, di conversione del decreto legge 24 aprile 2014 n. 66 (“Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l’adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria”).

Quali le novita’:

TAGLIO IRAP
L’aliquota Irap scenderà dal 3,9 al 3,5% già dal 2014, ma per l’acconto si pagherà con aliquota al 3,75%. Per le banche e gli altri istituti finanziari l’aliquota passerà dal 4,65 al 4,20%, per le imprese di assicurazione dal 5,90 al 5,30%. Per i soggetti che operano nel settore agricolo e per le cooperative della piccola pesca l’Irap diminuirà dall’1,9 all’1,7%.

Settore Aliquote %ordinarie previgenti (a) Nuove aliquote % ordinarie (b) Differenza (c=b-a) Differenza % (d=c/a* 100)
Generale 3,90 3,50 -0,40 -10,26%
Concessioni 4,20 3,80 -0.40 -9,52%
Banche 4,65 4,20 -0,45 -9,68%
Assicurazioni 5,90 5,30 -0,60 -10,17%
Agricoltura 1,90 1,70 -0,20 -10,53%

 

TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE
Scatterà dal 1° luglio l’aumento dal 20 al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie. La nuova aliquota sarà applicata anche ai dividendi e ai proventi a essi assimilati, agli interessi derivanti da conti correnti e depositi bancari e postali e agli interessi e ai premi delle obbligazioni. Non riguarderà i titoli di Stato che rimangono al 12,5%. Anche la tassazione della Previdenza complementare rimane all’11%. La norma frutterebbe maggiori entrate per 3.038 milioni di euro. La nuova tassazione, in base al Decreto, è la seguente: Aliquota normale 26% Interessi delle obbligazioni pubbliche, ecc. 12,5% Rendimenti delle forme di previdenza complementare 11%

La nuova tassazione in base al decreto è la seguente:
Aliquota normale 26%
Interessi delle obbligazioni pubbliche, ecc 12,5%
Rendimenti delle forme di previdenza complementare 11%

IMPOSTA BANKITALIA
Anche l’imposta sulle plusvalenza bancarie derivanti dalle quote detenute nel capitale della Banca d’Italia sale al 26% e dovrà essere versata in un’unica soluzione entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013. La norma varrebbe 1,8 miliardi di euro, ma la tempistica adottata potrebbe portare ad eventuali ricorsi. 2 di 2 Dipartimento Politiche dei Servizi e del Terziario Agroalimentare e dell’Energia

RAI
Previsto un taglio di 150 milioni alla Rai per il 2014. In vista del riassetto delle sedi territoriali, la Società potrà cedere sul mercato, secondo modalità trasparenti e non discriminatorie, quote di società partecipate garantendo la continuità del servizio erogato.

AGRICOLTURA
Limitazione dell’esenzione Imu per le imprese agricole che operano nelle zone svantaggiate, che vale circa 350 milioni, e dell’eliminazione del regime di esonero per le cosiddette “imprese agricole marginali” (volume d’affari annuo non superiore a 7.000 euro), che vale 21 milioni. Altri 33 milioni arriveranno dalla riduzione degli sgravi fiscali per le imprese agricole che producono energia da fonti rinnovabili.

SOCIETÀ PARTECIPATE
Si riduce da 311.000 euro circa a 240.000 euro la remunerazione del primo presidente della Corte di Cassazione, che fa da parametro massimo per il trattamento economico di chiunque riceva emolumenti o retribuzioni dalle pubbliche amministrazioni, compreso il cosiddetto personale non contrattualizzato. Inoltre, le società a totale partecipazione diretta o indiretta dello Stato, nonché le società direttamente o indirettamente controllate dallo Stato, i cui soci di minoranza siano pubbliche amministrazioni, a esclusione di quelle emittenti strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati, ma incluse le loro controllate, devono realizzare, nel biennio 2014-2015, un efficientamento nella misura non inferiore al 2,5% nel 2014 e al 4% nel 2015, con riferimento ai costi operativi risultanti dai bilanci di esercizio approvati per l’anno 2013. Infine, i compensi variabili degli amministratori delegati e dei dirigenti per i quali è contrattualmente prevista una componente variabile della retribuzione sono collegati, in misura non inferiore al 30%, ad obiettivi riguardanti l’ulteriore riduzione dei costi.

AZIENDE, ISTITUZIONI E SOCIETÀ CONTROLLATE DALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI
Il Decreto affida al Commissario per la razionalizzazione della spesa il compito di predisporre, entro il 31 ottobre 2014, un programma di razionalizzazione delle aziende speciali, delle istituzioni e delle società direttamente o indirettamente controllate dalle amministrazioni locali, principalmente finalizzato alla loro liquidazione, fusione, cessione e alla migliore efficienza della gestione.

ENTI LOCALI E SOCIETÀ PARTECIPATE
Incrementata, per il 2014, di 2 miliardi la dotazione della “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali” del “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”, al fine di favorire il pagamento dei debiti da parte delle società partecipate da enti locali

 

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