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Decreto di modifica Codice Appalti. Una nota Cgil Cisl Uil

Roma 26 marzo 2019 – Una nota tecnica di Cgil Cisl Uil sui contenuti presenti nel Decreto che modifica la disciplina del Codice Appalti. Da una prima lettura la Cisl evidenzia le novità che intervengono, sottolineando che le modifiche che presumibilmente verranno apportate avranno effetti nei settori delle costruzioni, dei servizi, delle forniture, interessando quindi una molteplicità di settori e Federazioni.

Il mix delle modifiche apportate sono:

  • il ripristino della progettazione di massima in luogo di quella esecutiva, con tutto ciò che ne consegue; il criterio del massimo ribasso portato alla soglia massima di 5.500.000 di euro, con conseguente marginalizzazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che invece valuterebbe la qualità complessiva di una offerta indicata quale essenziale dalle direttive e dal Codice stesso;
  • l’implementazione delle procedure con affidamenti diretti e con le procedure negoziate senza bando di gara, che comprimono il principio di concorrenza tra imprese e sviluppano gli aspetti di opacità, non trasparenza e discrezionalità nella scelta di un operatore economico;
  • aggiramento del limite massimo del 30% subappaltabile tramite la norma dei consorzi stabili;
  • ulteriore indebolimento della norma sul subappalto, con la eliminazione della terna dei subappaltatori in fase di gara e l’eliminazione della terna dei subappaltatori per quanto concerne le categorie sensibili, quelle indicate dalla legge antimafia, come in costante pericolo d’infiltrazione mafiosa;
  • è soppresso l’albo nazionale dei collaudatori e direttori dei lavori, figure che dovevano essere esterne e terze, di fiducia per le stazioni appaltanti e invece tornano ad essere figure nelle mani del Contraente Generale che tornerebbe ad essere nel contempo il controllato e il controllore; i poteri dell’Anac vengono drasticamente ridimensionati.
  • Vengono inserite misure per il partenariato pubblico-privato.

L’unico aspetto positivo è la proroga per l’adeguamento delle concessioni fino al 31 dicembre 2019.

 

 

CGIL CISL UIL
Giuseppe Massafra Andrea Cuccello Tiziana Bocchi

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