Protocollo d’intesa Parti sociali sui piani formativi presentati a Fondimpresa

Pubblicato il 5 Dic, 2017

Novembre 2017 – Il 22 novembre Cgil, Cisl e Uil e Confindustria, a margine della riunione del Comitato di indirizzo strategico di Fondimpresa,  hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa inerente i criteri e le modalità per la condivisione tra le Parti sociali dei piani formativi presentati a Fondimpresa, con l’obiettivo di aggiornare e migliorare le regole vigenti.

Il Protocollo troverà applicazione per la condivisione dei piani da presentare a Fondimpresa a decorrere dal 1° gennaio 2018, sostituendo nei contenuti il precedente accordo sulla medesima materia sottoscritto il 25 giugno 2014, la cui scadenza era prevista al 31 dicembre prossimo.

Nel merito, l’accordo mantiene immutati criteri e metodi della condivisione nelle imprese in cui siano presenti le RSU o le RSA e in quelle prive di rappresentanza, nonché quelli della condivisione dei piani territoriali, settoriali o di comparto.
Vengono introdotti , invece, elementi di innovazione per la condivisione dei piani che riguardano:
· aziende prive di rappresentanza e che operano in territori di competenza di una pluralità di commissioni territoriali;
· settori o comparti nei quali trovano applicazione più contratti collettivi e che coinvolgono più aree territoriali;
· settori o comparti nei quali trovano applicazione contratti collettivi nazionali sottoscritti da categorie non aderenti a Confindustria e che coinvolgono più aree territoriali.

Nei suddetti casi la condivisione viene affidata alla “Commissione Paritetica Nazionale” costituita da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil. La Commissione Paritetica nazionale è tenuta a formalizzare il parere sul piano entro 20 gg dalla data del ricevimento dello stesso e, per quanto riguarda la parte sindacale nel caso dei piani settoriali, acquisito il parere delle categorie interessate.

Relativamente ai piani di aziende prive di rappresentanza e che operano in territori di competenza di una pluralità di commissioni territoriali, decorsi i 20 giorni senza che la Commissione si sia espressa, i piani saranno ammessi al finanziamento estendendo criteri e tempistiche in essere per la generalità delle aziende senza rappresentanza. Il nuovo accordo ha validità fino al 31 dicembre 2020.

 

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