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Decreto Linee guida standard formativi assistenti familiari

E’ stato pubblicato il decreto 19 settembre 2025 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Istruzione e del merito e dell’Università e della Ricerca, con il quale vengono adottate le linee guida in materia di standard formativi uniformi degli assistenti familiari.
Il provvedimento, che a giugno scorso aveva avuto l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni, rientra tra quelli previsti dal Decreto legislativo 29/2024 (art.38) applicativo della riforma delle politiche in favore delle persone anziane ed ha l’obiettivo di riconoscere e qualificare il lavoro di cura svolto dagli operatori che assistono in ambito familiare persone con diversi livelli di non autosufficienza psicofisica promuovendone autonomia e benessere.
Il Decreto fornisce quindi standard alle Regioni come riferimento necessario a migliorare e rendere omogeneo il quadro molto differenziato dell’offerta formativa sul territorio nazionale, tenendo conto delle acquisizioni della contrattazione collettiva nazionale di settore.

I capitoli principali della disciplina riguardano:

–  gli standard delle attività lavorative e delle competenze;

–  le caratteristiche dell’offerta formativa;

–  i requisiti di ammissione, valutazione, certificazione e iscrizione al registro;

Segnaliamo soltanto alcuni dei passaggi più significativi del provvedimento, rimandando ad una successiva nota la dettagliata illustrazione ed il commento:

– lo standard delle attività lavorative è definito nell’ambito del settore economico professionale “servizi alla persona” dell’Atlante del lavoro e delle qualificazioni;

– la durata minima del percorso formativo è fissata in 70 ore complessive;

– per essere ammessi ai corsi è necessario aver compiuto 18 anni, conoscere l’italiano (almeno livello A2) e, in caso di cittadini stranieri, essere in possesso del permesso di soggiorno o in attesa di rinnovo;

–  al superamento delle prove di valutazione, consegue il rilascio, totale o parziale, da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, o dei relativi enti accreditati, autorizzati o titolati, del certificato di qualificazione professionale che ha valore sull’intero territorio nazionale.

Ricordiamo a tale proposito che il Cnel nel dicembre 2024 aveva approvato un documento di osservazioni e proposte con l’analisi del fenomeno e del contesto di riferimento, le posizioni espresse dalle parti sociali e alcune indicazioni per il legislatore nazionale e regionale.

Le linee guida dovranno essere attuate entro 8 mesi dalla data di adozione, da parte delle amministrazioni, con l’eccezione di quelle che si sono già dotate, nel proprio repertorio, della Qualificazione di assistente familiare coerente con gli standard fissati.

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