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PNRR-servizi sociali. Il decreto direttoriale di adozione del Piano operativo Missione 5 C2 “Inclusione e coesione” approvato dalla Cabina di Regia

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato il decreto direttoriale di adozione del Piano operativo approvato dalla Cabina di Regia (costituita nell’ambito della Rete della protezione e dell’inclusione sociale), per la presentazione da parte degli ambiti territoriali sociali (ATS) di proposte di adesione alle progettualità della Missione 5C2 del PNRR con la ripartizione dei relativi finanziamenti tra le Regioni.

Si tratta in particolare degli investimenti:

– 1.1 Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti (500 milioni di euro) che include 4 linee di attività (sostegno alla capacità genitoriale, autonomia degli anziani non autosufficienti, rafforzamento servizi domiciliari per dimissioni assistite, rafforzamento servizi sociali);

–  1.2 Percorsi di autonomia per persone con disabilità (500,5 milioni di euro);

– 1.3 Housing temporaneo e stazioni di posta (450 milioni) che prevede due linee di attività (housing first, centri servizi).

Rammentiamo che le linee relative alla autonomia degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità così come il rafforzamento delle dimissioni assistite debbono essere sviluppate in modo integrato con la Missione Salute nelle componenti Case della Comunità e Assistenza domiciliare integrata.

Nel provvedimento vengono indicati i dettagli relativi ai contenuti di ogni singola linea di attività, alla governance, alla loro copertura territoriale, alla tempistica, ai costi unitari e alla spesa complessiva.

Gli interventi previsti si inseriscono all’interno della programmazione già definita con il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 ed in particolare con le linee guida e le schede tecniche ivi contenute. Infatti l’obiettivo che si intende raggiungere anche tramite il PNRR è la garanzia degli obiettivi di servizio e dei livelli essenziali delle prestazioni sociali già contenuti nella programmazione generale (cfr. nostra circolare del 21 ottobre 2021, SOC2152/AG/md). Pertanto i territori nella elaborazione delle proposte dovranno tenere conto sia degli orientamenti e delle priorità nazionali che degli obiettivi della programmazione regionale, che rappresentano elementi premiali.

Sono chiamati a partecipare ai bandi tutti i circa 600 ATS e laddove un ATS non richieda di partecipare ad una linea di attività sarà data la possibilità a un Comune dell’Ambito di partecipare.

Da un punto di vista procedurale segnaliamo tra l’altro che le risorse saranno trasferite agli Ambiti/Comuni direttamente attraverso i bandi ministeriali e che le manifestazioni di interesse dovranno pervenire al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro il prossimo 31 gennaio, per il tramite delle Regioni e Province autonome, chiamate a raccoglierle preventivamente.   Conseguiranno la selezione ministeriale e l’approvazione delle proposte ammesse a finanziamento entro il successivo 31 marzo.

Le risorse del PNRR rappresentano una ulteriore opportunità per infrastrutturare il sistema dei servizi sociali territoriali equilibrando e qualificando l’offerta secondo la programmazione generale che abbiamo contribuito a determinare nell’ambito del confronto sul Piano nazionale 2021-2023 e per promuovere la nostra contrattazione sociale di prossimità a favore della popolazione più fragile.

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