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Programma Nazionale Equità nella Salute – 1° riunione Comitato di Sorveglianza

L’8 febbraio presso il Ministero della Salute si è tenuta la prima riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma Nazionale Equità nella Salute 2021-2027 (presentazione sintetica).
Come ricorderete il PN Equità nella Salute, previsto nell’Accordo di Partenariato dell‘Italia sulla Programmazione della Politica di Coesione 2021-27, è rivolto a sette regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), che hanno maggiori difficoltà ad assicurare prestazioni di assistenza, soprattutto alle fasce di popolazione più vulnerabili.
Il programma, che coinvolge 38 ASL, ha l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari e socio-sanitari e renderne più equo l’accesso intervenendo su quattro aree:

il contrasto alla povertà sanitaria;
la cura della salute mentale;
il rafforzamento degli screening oncologici;
la medicina di genere.

I progetti avranno a disposizione un budget complessivo di 625.000.000 di euro di cui 375.000.000 dal Fondo Sociale Europeo Plus e 250.000.000 dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
La riunione, trattandosi della seduta di insediamento del Comitato di Sorveglianza, è stata incentrata principalmente sull’adozione di atti regolamentari e sulla presentazione del Programma di che trattasi volto, tra l’altro, a implementare anche la “European Care Strategy for caregivers and carereceivers”.
Era presente, in rappresentanza della Commissione Europea, la Dott.ssa Dos Reis che ha sottolineato l’importanza del programma anche in considerazione della novità dell’azione, orientata al superamento di deficit sanitari attraverso il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo.
Di particolare interesse le slide, che in allegato vi inviamo, relative al coordinamento e complementarietà del PN Equità nella Salute con altri PN, PR, PNRR e altri Fondi europei.
E’ di tutta evidenza che l’avvio di questo programma rappresenta una tappa importante dal momento che l’obiettivo che intende perseguire è per noi fondamentale per garantire stessi diritti e stesse opportunità nell’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari a tutti i cittadini.
Il raggiungimento degli obiettivi prefissati richiede, però, che sin da subito si provveda con la predisposizione dei bandi, cosa sulla quale la Cisl continuerà a vigilare e continuerà a tenervi aggiornati sull’avanzamento del programma.

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