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Lavoro. Sabato 22 Ottobre a Roma la manifestazione Cgil, Cisl, Uil per la salute e la sicurezza. Sbarra: “Saremo in piazza per fermare la lunga scia di sangue”

“Non si può morire di lavoro. Non c’è lavoro dignitoso e stabile senza sicurezza. Per questo domani scenderemo in piazza a Roma unitariamente dopo una settimana di assemblee e di mobilitazione nei territori” . Lo ha detto a Cernobbio a margine del Forum di For.te. il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra alla vigilia della Manifestazione unitaria che si terrà domani a Roma per dire basta alle morti sul lavoro. “Di fronte alla strage nei luoghi di lavoro che si verifica ogni giorno nel nostro paese non basta solo indignarsi  o esprimere il doveroso cordoglio collettivo alle tante famiglie la cui vita viene in maniera irreparabile distrutta da queste tragedie. Oltre mille e trecento persone ogni anno muoiono, in migliaia di ammalano o restano infortunate per tutta la vita. È uno scenario indegno per un paese che si dice ‘“fondato sul lavoro”. Vogliamo lanciare un segnale forte alle istituzioni, alla politica, alle imprese: bisogna fermare questa lunga scia di sangue. È necessario rafforzare vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro ed un forte investimento su prevenzione e formazione”.   


Non c’é lavoro senza sicurezza. È un binomio imprescindibile come più volte ha ricordato anche il nostro Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ogni morte sul lavoro è uno scempio della nostra democrazia” ha sottolineato Sbarra nei giorni scorsi a MIlano partecipando al Forum ISSAPULIRE 2022.. “I 700 morti che l’Inail ha registrato già nei primi 8 mesi dell’anno sono uno sfregio a una Repubblica fondata sul lavoro. Non sul profitto fine a sé stesso”. Da lunedi è in corso una mobilitazione unitaria in tutti i territori e con assemblee nei luoghi di lavoro per sollecitare un piano nazionale sulla sicurezza. Sabato faremo una grande manifestazione a Roma a Piazza Santi Apostoli per denunciare ancora una volta che l’Italia è l’unica nazione europea che non ha ancora elaborato una vera strategia sul tema della prevenzione degli incidenti e della sicurezza sul lavoro. Speriamo che il nuovo governo sia sensibile a questo tema più di quanto non si sia fatto in passato, indicando  le linee e le risorse che si vogliono impegnare. Chiediamo di migliorare il coordinamento tra tutti gli enti e di potenziare ulteriormente le assunzioni di ispettori e medici del lavoro perché questa guerra non si vince senza un esercito adeguato. Serve maggiore responsabilità sociale dell’impresa. Va istituita una patente a punti per qualificare le imprese e fatto un grande investimento sulla prevenzione, nella formazione di qualità, estendere i delegati alla sicurezza in ogni luogo di lavoro, garantire un presidio effettivo di controllo, utilizzare l’innovazione per rendere più sicuri macchinari e mezzi di cantiere.  E poi c’è da fare un salto culturale: è tempo che i programmi scolastici affrontino questi temi, perché gli studenti, i ragazzi di oggi, saranno i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti di domani”

Appuntamento dunque a Roma domani 22 ottobre, alle ore 10, in piazza Santi Apostoli a conclusione della settimana di mobilitazione in corso con assemblee e iniziative territoriali e nei luoghi di lavoro. Sul palco si alterneranno le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, prenderanno poi la parola i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Luigi Sbarra, PierPaolo Bombardieri, Maurizio Landini.

In Italia, nel 2022, si sono registrati, ad oggi, 600 morti, 400mila infortuni, 77% di irregolarità aziendali. Per le tre Confederazioni “non sono solo numeri, riguardano la vita delle persone, la loro dignità, i loro diritti” sottolineano ,Cgil, Cisl, Uil lanciando un appello alle forze politiche per fermare le stragi sul lavoro ed invitando tutte e tutti a mobilitarsi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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