“I dati macroeconomici diffusi in queste settimane ci parlano di una emergenza ancora rovente, amplificata da una drammatica impennata dei prezzi e dalla conseguente frenata delle stime di ripresa”. Lo ha detto oggi Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, a margine del congresso della struttura confederale di Bologna. “In questo delicato frangente – ha aggiunto – dal Governo ci aspettiamo risposte immediate su tre fronti. Innanzitutto bisogna proteggere il potere d’acquisto delle fasce deboli, lavoratori, pensionati, famiglie dall’inflazione e dal caro-bollette, confermando per i prossimi mesi e consolidando con adeguate risorse il Fondo istituito in manovra, realizzando una riforma fiscale che abbatta cuneo e abbassi i primi scaglioni Irpef e valutando l’introduzione di un bonus energia per i redditi sotto i 30mila euro.
Secondo versante è il sostegno delle filiere, dei settori energivori in crisi, ma anche di quelli impegnati in epocali fasi di trasformazione, come l’automotive. Bisogna guidare la transizione energetica e tecnologica con la bussola della sostenibilità sociale, legando le risorse anche alla salvaguardia occupazionale, alla valorizzazione della contrattazione e delle relazioni industriali, alla riqualificazione professionale. È necessario infine un forte investimento sulla formazione, riqualificazione delle persone, politiche attive, fondo nuove competenze, perché senza un grande intervento sul capitale umano, sui saperi, la conoscenza, sul riallineamento professionale e le protezioni sociali non potrà mai esserci vera ripresa”.