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Mezzogiorno. Sbarra: “Legalità e lavoro elementi chiave della nostra azione sindacale nei territori”

“Abbiamo intrapreso una proficua collaborazione con Maria Falcone e la sua fondazione per promuovere il radicamento ed il rafforzamento della cultura della legalità. Un impegno che la Cisl considera un dovere nei confronti di chi ha perso la vita nella guerra contro le mafie, come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ma che rappresenta anche un elemento chiave della nostra azione sindacale pensando ai milioni di donne, uomini, e giovani ai quali dobbiamo dare la speranza di un futuro migliore”. Così Luigi Sbarra concludendo l’iniziativa della Cisl Puglia svolta a Bari ‘Sviluppo dei territori tra lavoro, partecipazione e legalità. La Puglia risorsa del Mezzogiorno’.
“La governance partecipata del Pnrr – ha aggiunto il leader della Cisl nazionale – è decisiva per la sua messa a terra, l’attivazione rapida ed efficace degli investimenti pubblici, il controllo stringente dei crono-programmi, la verifica delle ricadute economiche, sociali ed occupazionali di ogni intervento. Perché ogni passo sia fatto nel segno della trasparenza, della legalità, della sicurezza, della stabilità e qualità del lavoro. Occorre cogliere l’opportunità straordinaria della Zes unica per radicare investimenti capaci di generare crescita, innovazione, occupazione soprattutto per giovani e donne. Infine serve un controllo del territorio per quanto riguarda la sicurezza e la legalità. Bene fa la Cisl di Puglia a porre anche qui l’esigenza di costruire un grande accordo della responsabilità per definire processi di ripartenza del tessuto economico, produttivo e dei servizi e soprattutto con un forte investimento sul capitale umano”.
“Siamo certi che in questa parte del Paese, occorra partire dalla valorizzazione quotidiana del lavoro, anzi del buon lavoro, considerando centrali le persone, le comunità, le aree sociali più svantaggiate, la giustizia, la legalità e la buona politica del fare – ha aggiunto il Segretario della Cisl Puglia, Antonio Castellucci –. Con questa premessa vogliamo ringraziare per il grande impegno la professoressa Maria Falcone, messaggera di giustizia e di legalità che, con la sua vigorosa testimonianza e con il lavoro svolto nella Fondazione di cui è presidente, non manca di sottolineare con estrema fermezza la centralità della lotta alla mafia, nonché l’impegno quotidiano su queste vere e proprie piaghe sociali. In tale contesto, riconosciamo, e ribadiamo l’impegno del nostro segretario generale nello spronare i territori affinché sia sostenuta e difesa la legalità nei luoghi di lavoro e nelle comunità dove la Cisl è presente. Ne è un esempio tangibile appunto il consolidato rapporto di questi anni con la Fondazione Falcone, suggellato dal “Manifesto Siamo Capaci”, del maggio 2022 e che abbiamo fatto nostro nei contenuti e nelle azioni”.
“Anni fa – ha spiegato Maria Falcone nel suo intervento – ho letto una ricerca in cui diceva che se il Meridione d’Italia fosse libero da tutte le organizzazioni mafiose, avrebbe uno sviluppo del Nord se non addirittura superiore. Questa è la dimostrazione di quanto sia importante la legalità per la nostra terra, per tutto il Sud d’Italia e per la Puglia. Non vorrei però che la parola legalità venisse abusata; soprattutto in politica se ne parla spesso ritrovando fatti che dovrebbero essere estranei a qualsiasi forma di politica. La legalità è rispetto reale delle leggi, è quello che io ho predicato in questi 32 anni in tutte le scuole d’Italia. Spero che col tempo, come diceva mio fratello Giovanni, riusciremo a cambiare la società attraverso un fatto generazionale”.
Alla giornata sono intervenuti Maurizio Del Conte, Università Luigi Bocconi di Milano, Sebastiano Leo, Assessore al Lavoro della Regione Puglia, Dario Iaia, Deputato della Repubblica e Giorgio Mercuri, Presidente Confcooperative Puglia.

Al termine dell’iniziativa al segretario generale della Cisl,Luigi Sbarra è stato conferito il premio istituito dalla Cisl Puglia e giunto alla terza edizione, intitolato a Tina Anselmi. La motivazione è riferita “alla dedizione e il concreto impegno che riesce a trasmettere ogni giorno a tutta la Cisl, con l’obiettivo di renderla sempre più un sindacato moderno, responsabile e autonomo, contrattualista e partecipativo”.



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