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Lavoro. Sbarra al Festival dell’Economia di Trento: “Patto sociale, la strada giusta per affrontare le emergenze del Paese”

Pubblicato il 4 Giu, 2022


“Non servono le fughe in avanti della politica o le richieste di ogni singola organizzazione: oggi occorre un grande patto sociale per affrontare in maniera strutturale non solo le emergenze del Paese, a partire dalla questione della tutela di salari e pensioni, ma anche i nodi dell’occupazione dei giovani, degli investimenti, del fisco, delle pensioni, della produttività”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al Festival dell’ Economia di Trento. “Anche la questione del salario minimo- ha aggiunto Sbarra- deve essere inquadrata all’interno di un grande accordo sulla politica dei redditi e la crescita come avvenne negli anni novanta. Noi riteniamo che imporlo dall’alto non sia la via giusta, poiché rischia di portare fuori dalle tutele negoziali milioni di persone. Ogni comparto ha un buon contratto collettivo di riferimento. È da qui che bisogna partire, estendendo i contenuti degli accordi maggiormente rappresentativi. Non servono quindi ulteriori commissioni di professori, né una legge sulla rappresentanza: si vadano a vedere all’Inps le coperture contrattuali e si prendano a riferimento quelli più applicati. La via non è quella di un intervento unilaterale da parte del legislatore e nemmeno quella di automatismi salariali che genererebbero nuova inflazione con una esiziale rincorsa tra salari e prezzi. Bisogna subito rinnovare tutti i contratti, estendere e rafforzare soprattutto la contrattazione di secondo livello, specialmente al Sud e tra le piccole e medie imprese. Contrattazione decentrata i cui frutti vanno coraggiosamente detassati, questo è il punto centrale per stimolare ulteriori accordi di produttività e welfare negoziato”. “E poi va avviato subito il confronto con il governo per ridurre le tasse su lavoro e pensioni, accelerare gli investimenti del Pnrr, riprendere il negoziato per cambiare le pensioni, intervenire su salute e sicurezza negli ambienti lavorativi. Queste le vere priorità del Paese“.

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