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Scuola. Furlan: “L’accordo sulla mobilità del personale è la prova concreta di un cambio di passo nella politica”

Pubblicato il 29 Dic, 2016

 

Ministero Pubblica Istruzio29 dicembre 2016- “E’ un bel segnale, un buon accordo che dimostra quanto sia utile e conveniente per tutte le parti e per l’interesse generale, valorizzare il confronto con le parti sociali”. Commenta così la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan l’intesa firmata oggi dai Sindacati della Scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e la Ministra Fedeli sulla mobilità del personale scolastico per il 2017/18. Un’intesa alla cui definizione si è giunti dopo un lungo confronto che si è concluso solo nella tarda serata di ieri al MIUR.

“Il dialogo e le relazioni sindacali  anche nel settori pubblici – sottolinea Furlan – non sono mai fattori di appesantimento dell’azione di governo, piuttosto, contribuiscono a rafforzare la qualità delle decisioni assunte grazie all’apporto che può venire da un sindacato impegnato a svolgere con intelligenza e responsabilità il suo ruolo. Questo vale soprattutto quando si intende affrontare percorsi complessi di innovazione, tanto più efficaci quanto più condivisi e sorretti da una comune assunzione di responsabilità. Il nostro paese, per la difficile situazione che sta vivendo, ha quanto mai bisogno di scelte e comportamenti che ne rafforzino la coesione: ascolto, dialogo, confronto, negoziato e contrattazione sono in questo senso un fattore decisivo di tenuta per l’intera società. Con l’intesa su nuove relazioni sindacali nella Pubblica Amministrazioni siglata lo scorso 30 novembre con la Ministra Madia, abbiamo determinato nella politica un cambio di passo che sta già producendo i suoi risultati e l’accordo sulla mobilità nella scuola ne è la prova concreta. Per questo  – conclude la leader della Cisl – chiediamo al Governo di proseguire con coerenza in questa direzione per affrontare e dare soluzioni, insieme, alla complessità dei problemi accumulati per anni nel sistema del lavoro pubblico”.

“Ancora una volta la contrattazione si rivela lo strumento più efficace anche per contenere i possibili effetti negativi che norme di legge discutibili e controverse potrebbero produrre se lasciate a se stesse o a un’applicazione unilaterale” dichiara dalla sua Maddalena Gissi, Segretaria Generale della Cisl Scuola in una nota. “Un ottimo lavoro – osserva – un’intesa importante e positiva, frutto della tenacia e anche della pazienza con cui si è lavorato per metterla a punto. Il cambio di passo, e di clima, determinato dall’accordo del 30 novembre comincia evidentemente a produrre qualche frutto. Ora si tratta di completare la trattativa con la stesura articolata del contratto, ma la linea è tracciata in modo chiaro e va nella direzione giusta: parità di trattamento per tutti i docenti, delimitazione precisa dei limiti territoriali entro cui potrà avvenire l’eventuale mobilità d’ufficio, ampio riconoscimento del diritto a trasferirsi direttamente su altra scuola oltre che su ambito, semplificazione delle procedure. Un ottimo lavoro, che i sindacati, ma anche l’Amministrazione, hanno condotto con intelligenza e responsabilità”. 

“Soddisfazione” per l risultato ottenuto è stata espressa in una nota congiunta da  Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal per i quali l’intesa “attesta un cambio di metodo coerente con l’accordo firmato lo scorso 30 novembre tra Governo e Sindacati per la ripresa di corrette relazioni sindacali e un riequilibrio del rapporto tra leggi e contrattazione a favore di quest’ultima. Gli elementi propri dell’accordo sono il frutto di un meticoloso lavoro di mediazione favorito anche dall’atteggiamento di attenzione e apertura al dialogo assunto dalla Ministra Fedeli a partire dall’incontro del 22 dicembre”.

 

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