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Sciopero e manifestazione dei metalmeccanici. Furlan: “La mobilitazione del sindacato continua per cambiare la linea del Governo”

Pubblicato il 14 Giu, 2019

ScioperoMetalmeccanicigiugno19Firenze, 14 giugno 2019. “Siamo assolutamente preoccupati per come sta andando il nostro paese: crescita zero, meno investimenti, cala drasticamente da tanti mesi la produzione industriale. Crescita e sviluppo che erano ripartiti, ma scelte economiche sbagliate del governo stanno portando drammaticamente di nuovo l’asticella in basso. E questo non e’ accettabile, rischiamo di buttare via i tanti sacrifici fatti dagli italiani e dalle italiane in un lungo periodo di crisi.  Si profila una legge finanziaria molto complessa. Come sindacato vogliamo che al centro ci sia il lavoro, altrimenti ogni strumento del sindacato verrà utilizzato. In ogni caso valuteremo unitariamente”. Lo ha dichiarato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a margine del  corteo in occasione dello sciopero nazionale dei metalmeccanici Fim Fiom Uilm a  Firenze.

“Chiediamo una svolta, un cambiamento vero nella linea economica e sociale di questo governo. –prosegue Furlan- Più investimenti nelle infrastrutture, lo sblocco di quelle medie e quelle grandi bloccate dal governo almeno per quest’ultimo anno, e investimenti su innovazione,  ricerca e  formazione. Lo abbiamo sostenuto nella manifestazione di Cgil Cisl Uil del 9 febbraio, nella grande manifestazione dei lavoratori pubblici, in quella dei pensionati, nello sciopero generale dell’edilizia ed oggi con lo sciopero dei metalmeccanici. E continueremo a sostenerlo con forza anche il 22 giugno a Reggio Calabria, nella nostra grande manifestazione sul Mezzogiorno, un tema assolutamente dimenticato dal governo”.
E conclude parlando di sicurezza sul lavoro “un tema sul quale il governo e’ completamente latitante. Gravi responsabilità ce l’hanno anche le imprese. Ogni mese un bollettino di guerra. Quasi ogni giorno, in quasi tutti i settori produttivi, qualcuno muore di lavoro, ed anche lo sblocca appalti che allarga la possibilità di dare sub-appalti non sarà certo una cosa che fa bene alla salute e alla prevenzione sul lavoro”. 
 

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