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Contratti. Siglato l’accordo per il rinnovo del comparto Concia. Furlan: “Salvaguardate le tutele salariali. Importanti le innovazioni introdotte”

Pubblicato il 5 Apr, 2017
 
Roma, 5 aprile 2017- “E’ una bella notizia l’accordo raggiunto tra aziende e sindacati per il rinnovo del contratto dei lavoratori addetti alla concia che coinvolge oltre 22 mila addetti in circa 1900 imprese”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Complimenti alla Femca Cisl ed agli altri sindacati di categoria per aver salvaguardato le tutele salariali e normative del contratto nazionale con importanti innovazioni, come l’impegno all’istituzione del fondo sanitario integrativo al prossimo rinnovo contrattuale, l’introduzione della previdenza complementare, un quadro di nuove relazioni industriali moderne e partecipative che valorizza il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori. Un altro tassello importante verso la definizione di un nuovo modello contrattuale più innovativo che stiamo definendo con tutte le associazioni imprenditoriali”.

Il rinnovo del contratto dei lavoratori addetti alla concia coinvolge oltre 22 mila lavoratori in circa 1900 imprese. Queste le novità: 85 gli euro di aumento mensile in busta paga (al 2 livello) nel quadriennio 2016-2019 suddivisi in tre tranche, la prima di 35 euro dal 1 novembre 2018; la seconda di 30 euro dal 1 maggio 2018 e la terza di 20 euro dal 1 maggio 2019, per un montante complessivo di 1600 euro. Per la prima volta inoltre entra nel contratto anche la previdenza complementare per la quale da settembre 2017 si prevede il versamento del contributo del 1,50 da parte delle imprese all’atto dell’adesione da parte del lavoratore e dello 0,20 per la premorienza. Si prevede inoltre l’impegno all’istituzione del fondo sanitario integrativo al prossimo rinnovo contrattuale.

Previsti miglioramenti delle normative relative al sistema di relazioni industriali e l’informazione preventiva in caso di riorganizzazione e ristrutturazione delle imprese. Inoltre l’ipotesi di accordo prevede per i contratti a termine la percentuale massima del 25%. Importanti novità arrivano anche dal tema dei diritti e delle tutele individuali: miglioramenti per quanto riguarda il periodo di comporto relativo al ricovero ospedaliero; la frazionabilità dei congedi per malattia del figlio; tolti i limiti massimi di assenza per percepire l’integrazione del cento per cento per i primi 5 mesi di maternità; istituita la frazionabilità del congedo di 30 giorni per le adozioni internazionali e il congedo per le donne vittime di violenza di genere; il riconoscimento del congedo matrimoniale retribuito per le coppie di genere che contraggono matrimonio, anche all’estero. L’intesa sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per la definitiva approvazione.

Una concreta risposta – dicono soddisfatte Filctem, Femca, Uiltec – in difesa del reddito dei lavoratori e del welfare contrattuale, un segnale importante per i negoziati a livello confederale sul nuovo modello contrattuale”.

 

 

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