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Energia. “Dopo l’incidente in Austria e’ urgente la costruzione della Tap”. Furlan: “Non possiamo essere il Paese dei no”

Pubblicato il 13 Dic, 2017

13 dicembre 2017 – “Un grande grande errore” per la segretaria generale della Cisl , Annamaria Furlan il nuovo esposto annunciato dal governatore della Regione Puglia sulla Tap. “Non possiamo continuare ad essere il Paese dei ‘no” – sottolinea ricordando come ogni investimento infrastrutturale abbia i rappresentanti del no. “No alla TV, no alla Tap, no a tutto. Un Paese deve crescere nel rispetto ovviamente dell’ambiente e delle salute, ma se chiediamo grandi infrastrutture bisogna realizzarle. Occorre far diventare la crescita e lo sviluppo un elemento di continuità, coniugando il lavoro con la tutela dell’ambiente”.

“Il rischio del blocco prolungato della distribuzione del gas in Italia a causa dell’interruzione dovuta all’incidente in Austria del gasdotto proveniente dalla Russia  – sottolinea dalla sua il Segretario confederale della Cisl, con delega all’ambiente, alla sicurezza ed all’energia, Angelo Colombini – rende ancora più evidente la valenza strategica nazionale della rapida realizzazione del gasdotto TAP proveniente dall’Azerbaijan, per la sicurezza energetica di tutto il Paese attraverso la diversificazione degli approvvigionamenti”.

“Si tratta realmente di un’opera di interesse nazionale di valore strategico – ricorda il segretario confederale – non solo per la sicurezza energetica, ma anche per il contenimento del prezzo dell’energia  che già è nettamente superiore alla media dei costi in Europa. Gli interessi strategici nazionali non possono essere subordinati ai paventati rischi di una località specifica che del resto sono stati ampiamente delimitati nella severa procedura di autorizzazione. Bisogna garantire senz’altro la massima sicurezza degli impianti per la popolazione locale e tutti gli accorgimenti di precauzione che già sono parte integrante dei processi autorizzativi. In Italia  – spiega Colombini – sono presenti decine di centrali di depressurizzazione che operano in sicurezza per i lavoratori e per il territorio e sotto un costante controllo centralizzato. Inoltre si possono pensare anche ulteriori misure di sicurezza ma l’opera deve assumere la massima urgenza ed accelerazione”.

“Le comunità locali hanno tutto il diritto di porre le richieste di sicurezza, di tutela e di valorizzazione del territorio e la Cisl, a tutti i livelli, le appoggerà e le sosterrà” tiene a sottolineare. Ma l’opera deve essere realizzata con la massima celerità per la certezza degli approvvigionamenti del Paese, per contenere i prezzi dell’energia e per accelerare anche l’abbandono del carbone e lo sviluppo delle rinnovabili che hanno bisogno del gas per garantire la continuità dell’erogazione della produzione elettrica. Tutti i soggetti devono concorrere nel dialogo e nella composizione dei diversi legittimi interessi a garantire il fabbisogno energetico del Paese per il suo sviluppo e benessere” conclude Colombini.

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