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Sicurezza. “Presenza immigrati non rappresenta un pericolo ma un arricchimento sociale e culturale”

Pubblicato il 16 Gen, 2018
Roma, 16 gennaio 2018.  “La presenza degli immigrati nel nostro paese non è in crescita e non rappresenta un pericolo per la società italiana, anzi, è un arricchimento economico e culturale, come ha detto più volte Papa Francesco. Per questo bisogna promuovere il dialogo a partire da quello religioso, per favorire una piena integrazione”. Lo ha detto oggi il Segretario Confederale della Cisl, Andrea Cuccello, concludendo presso la sede nazionale della Cisl un Focus sull’immigrazione, dedicato al dialogo interreligioso, organizzato dal Dipartimento internazionale della Cisl, guidato da Nino Sorgi. 
L’incontro, cui ha partecipato anche il Segreterio Confederale della Cisl, Angelo Colombini, era il secondo dei quattro appuntamenti tematici programmati nel corso del 2018 in materia di immigrazione. 
Il focus ha visto la presenza come relatore del Prof. Paolo Branca, docente di Lingua e Letteratura Araba e di Islamologia presso l’università del Sacro Cuore di Milano, oltre a Giuseppe Gallo, Presidente della Fondazione Tarantelli che nella sua relazione introduttiva ha ricordato le esortazioni di Papa Francesco a considerare il dialogo interreligioso come una condizione necessaria per la pace nel mondo e l’integrazione delle popolazioni migranti. 
Il Prof. Branca ha evidenziato nella sua relazione che il tema delle religioni e dell’identità nazionale sta drammaticamente tornando a galla come unica fonte di certezza a cui ci si possa aggrappare in un mondo che non è stato capace di accogliere e gestire la globalizzazione ed ha spiegato come sia possibile superare le difficoltà attraverso una corretta informazione ed un corretto uso dei media.
“La Cisl non ha paura del confronto e del dialogo”, ha affermato il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini- “perché è convinta che la diversità sia un valore fondamentale per dare dignità alla persona, senza perdere le proprie origini. Bisogna continuare su questa strada, fondamentale per una integrazione rispettosa dei valori culturali ed etici “. 
Da parte sua Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl, ha chiuso i lavori sottolineando come “la crisi economica e la disillusione della politica, hanno diffuso tra le persone un senso di incertezza e di paura che costituisce il brodo di coltura dei populismi e contribuisce alla falsa narrazione sul problema dell’immigrazione”. 
“Occorre costruire un’ Europa più coesa e solidale ed il sindacato può dare un forte contributo per combattere la xenofobia ed i rigurgiti di razzismo che circolano anche nel nostro paese, attraverso la diffusione dei valori della tolleranza e dell’integrazione a partire dalla scuola e dai luoghi di lavoro”. 

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