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Governo. Furlan: “Il paese non può attendere i tempi lunghi della politica. Def deve puntare su lavoro ed investimenti”

Pubblicato il 9 Apr, 2018

11 aprile 2018.  “Il Paese ha bisogno di un governo, io spero tanto che in tempi molto brevi i partiti si mettano in grado di formarlo davvero, un nuovo governo”. Lo ha detto la leader della Cisl, Annamaria Furlan, intervenendo a margine del seminario “Problemi di frontiera. La sfida educativa” promosso a Napoli dalla confederazione e dalla organizzazione di categoria della Cisl Scuola. “Siamo davanti ad una ripresa ancora troppo debole, tanti disoccupati e tante disoccupate, tanti cittadini e tante cittadine in condizioni di povertà. Il Paese non ha tanto tempo da perdere, ci vuole un governo che metta al centro delle sue iniziative la lotta alla povertà ma soprattutto crescita, sviluppo ed occupazione“. “In modo particolare per il Sud bisogna fare un pò meno parole ed un pò più fatti – ha aggiunto Furlan – in tanti anni per il Sud le parole sono state sprecate, i fatti invece si sono realizzati in modo del tutto insufficiente. L’Italia non esce dalla crisi, non riparte, se non ripartiamo dal Sud.

E nei giorni scorsi Furlan, impegnata a Riccione con i candidati della Cisl Emilia Romagna, Rsu della Funziona Pubblica,  aveva tenuto a sottolineare la necessità di “una guida per il Paese, di un Esecutivo che porti avanti gli elementi strutturali della crescita, in corso ma ancora non suffciente, quindi di investimenti in infrastrutture, in innovazione, in ricerca” . Ecco perchè ci auguriamo che presto il paese possa avere un governo che possa stanziare investimenti sulle questioni strutturali della crescita e dello sviluppo. Per noi quello che è importante è che ci sia un governo che metta al centro il tema dello sviluppo, dell’ occupazione, della qualità della vita degli uomini e delle donne del lavoro” ha proseguito Furlan auspicando “vivamente che non si vada a nuove elezioni. “Non credo, infatti,  – aveva osservato – che in questa fase così delicata serva agli italiani, anzi: ai cittadini servono risposte certe innanzitutto a partire dal lavoro. Non c’ è qualità del lavoro, in quello che si produce, se non è presente una grande legalità: il lavoro ha bisogno di legalità. Quindi il tema degli appalti, dei sub appalti , delle infiltrazioni spesso delle mafie anche nei grandi appalti pubblici è una delle questioni nodali da affrontare”.

Ed alla domanda posta oggi dei giornalisti sul Def, la leader di via Po ha risposto di non avere visto alcun “Def in circolazione, fino ad ora, almeno per quello che compete a noi. Sarà fondamentale quel passaggio perché la programmazione economica deve proprio partire dagli investimenti sul lavoro, sulle infrastrutture, su tutti i fattori che nel nostro Paese determinano la crescita e quindi il futuro. Bisogna che la politica, i partiti, si assumano le loro responsabilità”. “Mai come in questi giorni avvertiamo che l’Europa è importante. E’ importante per il futuro del nostro Paese, per essere presenti sui mercati internazionali in una competizione basata sulla qualità, non sui bassi costi. E’ importante anche per costruire la pace. Quindi io spero che, finita la campagna elettorale, a volte caratterizzata da frasi e posizioni ‘ad effetto’, si parli con grande serietà di come deve cambiare l’Europa”. Per Furlan la nuova Europa deve “mettere al centro il lavoro e le persone. I diritti della cittadinanza europea – ha concluso – non possono prescindere dal lavoro. Attraverso questo cambiamento dell’Europa si rende l’Europa più vicina ai cittadini”.

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