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Scuola. Furlan: “Fondamentale per la ripresa economica del Paese. Dobbiamo recuperarne dignità e valore sociale”

Pubblicato il 11 Apr, 2018

http://www.youtube.com/watch?v=BebQibt6wvc Roma, 13 aprile 2018. “La scuola è momento altamente democratico che insegna a vivere in comunità”. Queste le parole della Segretaria generale, Annamaria Furlan che ha partecipato al Seminario a Roma organizzato dalla Federazione della Scuola Università e Ricerca della Cisl, insieme alla Cisl del Lazio. “La leadership diffusa nella comunità educante è rappresentata da quanti lavorano nella scuola e, ogni giorno, operano per la buona formazione dei giovani. – ha detto Furlan – C’è un mondo del sindacato che si sta impegnando con la testa e con il cuore nella campagna per il rinnovo delle Rsu, riconoscendo il legame strettissimo tra persona e lavoro. E’ proprio con il lavoro che si ricrea dialogo e valore sociale. È fondamentale ricostruire un legame forte con la scuola, comunità educante per eccellenza”.

Non basta aver firmato il nuovo contratto nei settori pubblici, nella scuola, nell’università, nella ricerca, un fatto che sicuramente è molto positivo dopo tanti anni di blocco e vista l’incertezza della attuale fase politica. Ma bisogna aprirsi al dialogo con la società, rappresentare i bisogni del territorio partendo dalla centralità del lavoro e della persona. E’ fondamentale oggi per tutto il mondo dell’ istruzione ricostruire il legame sociale tra la scuola, l’università, gli enti della ricerca, le esigenze delle imprese, per fare tutti insieme il bene comune del paese. Dobbiamo stare nei luoghi dove i giovani hanno più bisogno di sostegno, sapendo che nascere in una zona più debole del paese o in un quartiere emarginato può segnare il futuro di ogni bambino. Occorre investire sulla scuola partendo da dove c’è più bisogno per recuperare le tante diseguaglianze cresciute nel paese.

http://www.youtube.com/watch?v=amyFoJ3nVeM


Napoli, 11 aprile 2018.  “In questi anni abbiano vissuto una messa all’angolo della scuola. Non è stato riconosciuto il suo valore sociale e la dignità di quanti ci lavorano. Dobbiamo recuperare tutto questo, recuperare il senso della persona e del lavoro” Lo ha detto la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenendo a margine del seminario “Problemi di frontiera. La sfida educativa”promosso a Napoli dalla confederazione e dalla organizzazione di categoria della Cisl Scuola in vista del rinnovo delle Rsu in tutti i comparti pubblici, ribadendo anche che “l’Italia non esce dalla crisi, non riparte, se non ripartiamo dal Sud. Ogni anno migliaia di giovani del Mezzogiorno, dopo i sacrifici delle loro famiglie per riuscire a realizzare percorsi di studi, sono costretti a fare la valigia ed a portare la loro intelligenza, la loro voglia di costruire un futuro, in altri Paesi”.
“Quello che manca in Italia – ha proseguito la leader della Cisl- è innanzitutto il lavoro per i giovani e quindi bisogna iniziare dalla formazione, con un dialogo molto forte tra scuola, territorio ed imprese. Un buon percorso formativo è già un passo avanti per un futuro lavoro ed è inaccettabile che dopo anni di sacrifici tanti giovani siano costretti a portare fuori dal nostro paese le loro conoscenze. Oggi occuparsi di scuola significa creare le condizioni per i giovani di avere un futuro in Italia. Grazie alla scuola, all’università, alla ricerca possiamo davvero offrire una possibilità di crescita ai giovani ed al paese ma servono investimenti”.
Furlan ha poi sottolineato l’importanza della scuola per la ripresa economica e sociale del Paese, sostenendo che “la buona scuola è quella fatta ogni giorno dagli insegnanti e dai lavoratori della scuola, dai ragazzi, dalle loro famiglie“. “Credo che dobbiamo ripartire da questo – ha precisato- da come rafforzare attraverso investimenti importanti la nostra scuola. Penso alla formazione degli insegnanti, ma anche all’edilizia scolastica, al diritto in ogni parte di questo Paese di stare sotto un tetto che non crolli, come a volte successo nelle nostre scuole. Non servono presidi sceriffi, ma un più stretto dialogo tra scuola, associazioni e territorio”. 

“Bisogna creare una collegamento con le comunità che vivono e conoscono i problemi del territorio, riflettere su quale ruolo può svolgere la scuola per recuperare le tante disfunzioni che incidono negativamente sulla vita delle persone. Per questo bisogna aprirsi al confronto nelle periferie, nei quartieri, nelle città grandi e piccole, stringere alleanze per creare le condizioni di una comunità educante in cui scuola, università e ricerca diventino sempre più centrali per una rinascita del paese. Noi abbiamo questa missione”. La Furlan ha ringraziato le migliaia di delegati che hanno deciso di rappresentare la Cisl nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu della scuola, università e della ricerca previste la prossima settimana. “In un momento in cui la discussione nel paese è spesso virtuale, noi rafforziamo un modello di partecipazione vera e concreta attraverso un contatto diretto con i lavoratori, ascoltando ed interpretando i loro bisogni” .

Per ridare dignità a chi lavora nella scuola è partita ieri, da Palermo, un’iniziativa  all’insegna dell’hashtag #abbracciamolanostrascuola lanciato nel corso dell’incontro-dibattito di Cisl e Cisl Scuola “La scuola del territorio, la scuola della comunità” durante il quale la Segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi  ha sottolineato la necessità di “rafforzare l’indispensabile alleanza tra scuola, famiglie, società”. Un flash mob che sarà ripetuto in altre piazze d’Italia per “protestare contro i ripetuti atti di violenza ai danni del personale della scuola, perpetrati in questi giorni in vari istituti d’Italia, Palermo compresa” e “dare il senso di una nuova alleanza sociale in difesa della scuola”.  

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