Lavoro. Sbarra al Congresso della Cisl Marche: “Mettere al centro transizione ecologica, digitale, lotta al precariato, formazione”

Pubblicato il 4 Mar, 2022


La rotta da seguire in tutto il paese deve essere quella di un modello di sviluppo sostenibile ed equo, con una forte impronta sociale, mettendo al  centro la transizione ecologica e quella digitale, il rafforzamento delle reti di welfare, lotta al precariato, adeguata formazione, la creazione di lavoro di qualità”. Lo ha detto oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del Congresso della Cisl Marche.

“Anche nelle Marche persiste il problema storico delle infrastrutture che  vanno connesse meglio sull’asse est-ovest, rafforzando le tratte ferroviarie lungo la dorsale adriatica e un’opera come la Falconara-Roma, che non può più essere ritardata, ovviamente, al completamento dei collegamenti con il porto di Ancona. Ma occorre anche investire nella sanità, spostando il baricentro dall’ospedale al territorio, incrementando attività, tecnologie, nuove figure professionali e nuove modalità organizzative e di lavoro. Sono obiettivi oggi raggiungibili grazie al cambio di rotta dell’Unione Europea ed al PNRR e con i finanziamenti previsti dal nuovo ciclo di fondi strutturali europei. È un’opportunità unica. Fa bene la Cisl Marche ad incalzare la Regione affinché attivi subito il confronto su come procedere negli investimenti previsti nel PNRR, anche per sostenere il ruolo centrale degli enti locali. Occorre la massima condivisione sugli obiettivi e sugli strumenti da utilizzare per vincolare le risorse alla valorizzazione del capitale umano, al lavoro stabile, di qualità e soprattutto in assoluta sicurezza”.

E sempre a margine il leader della Cisl è tornato a parlare della guerra in Ucraina sottolineando che “non si può essere neutrali. Noi siamo con l’Ucraina senza se e senza ma. La pace si costruisce con atti concreti.” ha detto. “Per questo non condividiamo la piattaforma posta a base della manifestazione di domani che resta ancorata al principio, per noi assurdo, della neutralità”. Lo ha detto oggi il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ad Ascoli a margine del congresso della Cisl Marche. “Essere neutrali è un concetto troppo ambiguo che presuppone un’equidistanza per noi inaccettabile tra le parti in guerra” ha precisato Sbarra. “Qui ci sono vittime e ci sono carnefici. Ci sono invasori e c’è un popolo invaso. Sosteniamo le sanzioni e le misure messe in campo dall’Europa e dal governo a supporto dei profughi, della popolazione colpita. Chiediamo per questo al governo, all’Europa ed alla Comunità internazionale di fare tutto il possibile per ottenere il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe di Mosca e dare pieno ruolo ai negoziati. Stiamo avviando una sottoscrizione nei luoghi di lavoro e nelle comunità locali per raccogliere fondi da destinare a progetti umanitari e per sostenere le famiglie dei profughi”.

in aggiornamento



Cronache dal congresso

a cura di CISL TV

Immagini dal congresso

28 Maggio

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