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Nuovo accordo interconfederale bilateralità artigiana

Il 17 dicembre 2021 è stato sottoscritto l’accordo tra CISL, CGIL, UIL e Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI in materia di bilateralità nel comparto artigiano.
La bilateralità rappresenta per l’artigianato una porzione fondamentale delle tutele contrattuali che si è notevolmente sviluppata nel corso degli ultimi vent’anni e questo accordo ha l’obiettivo di potenziare ed estendere i già importanti servizi di welfare esistenti.
L’incremento della contribuzione come definito nell’accordo fornirà risorse aggiuntive per tutte le aree di intervento già previste potenziando soprattutto quella delle prestazioni, erogate attraverso gli Enti bilaterali regionali, e quella della salute e sicurezza sulla quale abbiamo voluto un forte investimento.
Non accadeva da tanti anni, dopo l’accordo interconfederale sulla bilateralità artigiana del 2010, di dotare di risorse aggiuntive, cospicue grazie all’ accordo, la bilateralità multiscopo.
L’ accordo incrementa di 4 € al mese la contribuzione versata all’ente bilaterale per ogni dipendente portando il contributo mensile da 7,65€ a 11,65 €; corrispondente a un incremento annuo che porta da 91,80 € a 139,80 €.
Va ricordato anche che tale contribuzione è totalmente a carico del datore di lavoro, che il versamento è obbligatorio e che l’ampio utilizzo delle prestazioni della bilateralità nella crisi pandemica ha portato un importante aumento della conoscenza delle funzioni della bilateralità artigiana e un forte aumento delle adesioni; hanno infatti utilizzato le prestazioni della bilateralità artigiana tra il 2020 e il 2021 quasi 800.00 lavoratori.
Oggi EBNA conta oltre un milione di lavoratori e più di 240.000 imprese aderenti e possiamo dire che proprio in relazione alla positiva esperienza fatta nella crisi, la stessa riforma degli ammortizzatori sociali in fieri, in coerenza col pensiero della CISL, conferma la centralità e l’importanza del modello di sussidiarietà interpretato della bilateralità artigiana.
Grazie al nuovo accordo saranno disponibili per la della bilateralità artigiana ulteriori 46 milioni di euro che si aggiungeranno agli 89 incassati nel 2020, ultima annualità interamente misurabile per un totale stimato per anno di oltre 136 milioni dal 2022.
Come è evidente si tratta di un incremento importante alla maggiore adesione a EBNA riscontrata tra il 2020 e il 2021 per quantificare la mole di nuove risorse disponibili il cui impiego andrà ottimizzato con la necessaria azione degli Enti bilaterali regionali.
L’ipotesi di accordo conferma infine gli impegni già dichiarati, benché a tutt’oggi inattuati, nell’ambito dell’accordo interconfederale del novembre 2020 in materia di previdenza complementare.
L’accordo interconfederale dovrà essere recepito nell’ambito dei rinnovi di categoria in corso per avere piena efficacia e produrre obbligazione nei confronti delle aziende.
La decorrenza della maggior contribuzione è prevista da gennaio 2022 o dalla data successiva in cui verrà sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL da parte delle Federazioni interessate, stipulanti i CCNL delle Aree: legno lapidei, meccanica, tessile e moda, alimentazione, acconciatura ed estetica, chimica e ceramica, comunicazione, pulizie, autotrasporto.

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