“Il bilancio è sicuramente positivo. Il nostro Congresso Confederale è stato uno straordinario momento di confronto e di proposta, con al centro i temi chiave della nostra azione sindacale: la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, la tutela dei redditi di lavoratori, pensionati e famiglie, l’unità e la coesione sociale del Paese, il ruolo autonomo, pragmatico e responsabile della Cisl. Stiamo rafforzando la nostra presenza nei luoghi di lavoro e nelle comunità, consolidando la rete territoriale dei servizi. Il sindacato deve stare in mezzo alle persone, ascoltare, capire e dare risposte concrete, non limitarsi a rivendicare e men che mai rendere la rappresentanza del lavoro uno strumento antagonista. Il nostro dovere è negoziare sviluppo”. (…) “Abbiamo espresso un giudizio articolato apprezzando in particolare il pacchetto fiscale, il taglio delle aliquote Irpef per il ceto medio – che chiediamo di estendere fino a 60 mila euro – e gli sgravi sugli accordi di produttività negoziati nella contrattazione decentrata. Positivo anche l’inserimento della detassazione per il lavoro notturno e festivo, che chiediamo sia estesa al settore pubblico. È un segnale incoraggiante lo sblocco delle assunzioni di medici e infermieri e l’aumento delle risorse per sanità, ZES, famiglia e inclusione femminile. Tuttavia, restano alcuni nodi importanti da sciogliere. Stiamo incontrando i gruppi parlamentari per proporre emendamenti mirati: serve il riferimento ai contratti comparativamente più rappresentativi per evitare che le agevolazioni finiscano ai contratti “pirata”; la soglia dei 28 mila euro va alzata, perché penalizza intere categorie come commercio e metalmeccanici”.
“Nuovo patto sociale per un futuro di vero sviluppo” – Traguardi Sociali



