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Aagenti e rappresentanti di commercio. Su quota 100 prima importante risposta dal Governo. Il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon annuncia l’emanazione di una apposita circolare Inps

Pubblicato il 18 Lug, 2019

Roma, 18 luglio 2019 – Risoluzione in dirittura d’arrivo sulla questione posta dai sindacati di categoria Fnaarc, Fiarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl e Usarci al ministero del Lavoro ed alle competenti Commissioni parlamentari in merito alle difficoltà operative di accesso anticipato al pensionamento con “quota 100” riscontrate da migliaia di agenti e rappresentati di commercio. E’ il Sottosegretario Claudio Durigon, in una nota di riscontro ai sindacati, ad annunciare “l’emanazione di una apposita circolare da parte dell’Inps” che dovrebbe dunque fornire chiarimenti e soluzioni al contrasto normativo.
Nella missiva i sindacati sottolineavano che «sono molti gli agenti di commercio che si vedono penalizzati dal poter beneficiare del trattamento pensionistico introdotto quest’anno e che attendono una risposta» evidenziando che «la disciplina introdotta non ha tenuto conto delle specifiche modalità di svolgimento e cessazione dell’attività di intermediazione commerciale previste dalle norme di Legge e dagli Accordi Economici Collettivi che regolano il rapporto d’agenzia». Le organizzazioni sindacali di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio hanno acceso i riflettori sulle contraddizioni fra le nuove norme e quanto previsto dal Codice Civile e dagli Aec. «In particolare, nella fase di chiusura dei rapporti contrattuali con le aziende rappresentate dagli agenti – spiegano i sindacati – la prevista impossibilità di cumulare la pensione “quota 100” con i redditi derivanti dall’attività – pena la sospensione dell’erogazione della stessa pensione – impedisce all’agente di commercio di poter incassare quelle provvigioni, relative a ordini conclusi prima della conclusione del rapporto contrattuale e maturate a seguito del rapporto stesso, ma pagate successivamente a rapporto d’agenzia concluso».
I sindacati attendono l’annunciata circolare Inps per una valutazione nel merito della soluzione individuata dall’Istituto di Previdenza Sociale.

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