E’ quanto dichiara in una nota la Cisl alla fine dell’ incontro. “In attesa che il Decreto Sostegni proroghi fino a fine emergenza, senza selettività, la cassa integrazione covid ed il divieto di licenziamento- si legge nella nota- vanno costruiti, da subito, gli strumenti per quando tali misure termineranno. Questi strumenti sono fondamentalmente due: un piano straordinario di politiche attive ed il potenziamento del sistema di ammortizzatori sociali di cui si è discusso oggi. Il criterio guida deve essere l’universalità delle tutele, perché tutti i lavoratori abbiano un sostegno sia per le riduzioni/sospensioni temporanee, sia per la disoccupazione. Questo ha chiesto la Cisl nel corso dell’incontro odierno, insistendo in particolare sull’estensione delle tutele ai dipendenti da datori di lavoro sotto i 6 addetti ed agli autonomi, categorie oggi escluse, ma sottolineando che ammortizzatore universale non significa ammortizzatore unico. Ferma restando una adeguata tutela di base per importo e durata che deve essere uguale per tutti, si deve tenere conto delle differenze tra settori e dimensioni aziendali, anche valorizzando la bilateralità. Abbiamo inoltre chiesto di migliorare i trattamenti e semplificare le procedure. Infine abbiamo sottolineato l’importanza che il sistema sia finanziariamente sostenibile nel tempo, con un finanziamento che deve essere assicurativo ma corretto da principi solidaristici”.