(…) “Le grandi trasformazioni in atto, il clima internazionale impazzito determina fibrillazioni che vanno frenate insieme se non vogliamo zavorrare la crescita, aumentare le diseguaglianze. Serve una risposta compatta, una responsabilità analoga a quella che portò alle grandi intese degli anni Ottanta e Novanta, con un Patto di responsabilità che rilanci e leghi produttività e salari, innovazione e competenze, buona flessibilità contrattata e partecipazione, welfare e sicurezza nei luoghi di lavoro. Bisogna dare un “boost” che passa anche dalla ripartenza dei consumi interni e quindi dalla capacità di elevare le retribuzioni medie e mediane, superando i divari territoriali. Una sfida da cogliere anche in Europa” (…)
“Al Governo chiediamo responsabilità” – Avvenire
