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Toscana. Sindacati: Venerdì 20 giugno nuovo sciopero nazionale metalmeccanici per il rinnovo del Contratto con manifestazione regionale a Firenze. “Va ridata dignità al lavoro, non ci fermeremo finché non sarà riaperto il negoziato con le controparti e raggiunto un accordo” 

Pubblicato il 18 Giu, 2025

Venerdì 20 giugno nuovo sciopero nazionale di 8 ore Fim-Fiom-Uilm per il rinnovo del Contratto metalmeccanici. Sono in programma manifestazioni in tante città italiane. In Toscana è prevista la manifestazione regionale a Firenze: ritrovo ore 9 in piazza Santa Maria Novella, corteo per le vie del centro (via dei Fossi, piazza Goldoni, lungarno Corsini, ponte Santa Trinita, lungarno Guicciardini, via dei Serragli, via Santa Monaca) e comizi conclusivi in piazza del Carmine. Qui interverranno, oltre a lavoratori e lavoratrici, nell’ordine: Daniele Calosi (segretario generale Fiom Toscana), Flavia Capilli (segretaria generale Fim Toscana), Gianluca Ficco (segreteria nazionale Uilm). In Toscana sono circa 70mila gli addetti metalmeccanici. “Siamo già a 40 ore di sciopero, il quinto negli ultimi mesi, per conquistare il tavolo di trattativa. Senza il contratto si sciopera, per la dignità del lavoro e per il futuro del Paese. Federmeccanica-Assistal continuano ad avere un atteggiamento irresponsabile dimostrando di non voler riaprire la trattativa per rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro, nonostante sia passato ormai quasi un anno dalla scadenza. Ciò vale anche per la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale delle piccole e medie aziende associate ad Unionmeccanica-Confapi interrotta e mai più ripresa dal 17 marzoscorso”, dicono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil Toscana. E, per superare l’intransigenza delle controparti, Fim, Fiom, Uilm hanno deciso di rilanciare la mobilitazione di venerdì 20 giugno, rafforzando il blocco degli straordinari, delle flessibilità e mantenendo affisse le bandiere agli ingressi degli stabilimenti.Aggiungono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil Toscana: “Il rinnovo del contratto nazionale è la risposta fondamentale per contrastare la crisi, dare stabilità e rilanciare il sistema industriale del Paese. Rinnovare i contratti serve ad aumentare i salari, contrastare la precarietà, estendere i diritti e rafforzare la sicurezza sul lavoro, evitando le morti e garantendo così un lavoro sicuro e i diritti in tutto il sistema degli appalti. Le metalmeccaniche e i metalmeccanici, uniti per riconquistare il tavolo di trattativa, non si fermeranno finché non sarà riaperto il negoziato e raggiunto un accordo, a partire dalla piattaforma approvata democraticamente dai lavoratori e dalle lavoratrici. Venerdì 20 giugno scioperiamo tutte e tutti, svuotando le fabbriche e riempiendo le piazze, per ridare dignità al lavoro”.

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