“Non può passare inosservata l’ennesima vile aggressione a Don Coluccia, il sacerdote coraggioso che lo scorso martedì notte, al Quarticciolo, è stato bersaglio di una sassaiola e insulti da parte di chi lo vede, giustamente, come un ostacolo allo svolgimento dei propri affari criminali, in primis lo spaccio di droga. Un fatto vergognoso, intollerabile, ma che evidenzia anche come la meritoria azione di Don Coluccia in difesa della legalità e dei cittadini onesti che abitano i quartieri difficili della nostra Capitale, è più che mai necessaria”. Lo dichiara, in una nota, la segretaria generale Cisl Roma e Rieti, Rosita Pelecca.
“E però ci troviamo ancora a dover chiedere alle istituzioni di non lasciare solo il sacerdote e i residenti onesti che, di fatto, sono tenuti in ostaggio dalle organizzazioni criminali che impongono le loro regole fatte di violenze e soprusi. Sappiamo che alcune periferie, in particolare San Basilio, Tor Bella Monaca e, appunto, il Quarticciolo, vengono percepite dai delinquenti come ‘terra di nessuno’ dove far prosperare affari illeciti. Ebbene: noi pensiamo che la società civile, sana, onesta, non debba essere lasciata da sola e tutte le istituzioni, a qualsiasi livello, debbano fare il massimo degli sforzi per contrastare l’illegalità: la crescita di una grande Capitale come Roma deve essere coesa e inclusiva, dal centro alle periferie. Tutte, nessuna esclusa”.