Con questo comunicato vogliamo portare all’attenzione delle aziende coinvolte nel cambio di appalto Hera Lotto 5 una questione che sta generando forte preoccupazione tra i lavoratori interessati.In particolare, ci riferiamo alla situazione che si è venuta a creare dopo l’incontro dell’11 giugno scorso tra le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei lavoratori, l’azienda uscente Covisian e quella subentrante System House. In quella sede, System House ha comunicato l’intenzione di assumere il personale impiegato sulla commessa, confermando il mantenimento delle attuali condizioni economiche e normative, nonché il rispetto della territorialità.Tuttavia, la decisione presa è stata quella di includere nel passaggio solo i lavoratori con contratto diretto, escludendo fin da subito i dipendenti in somministrazione (leasing). Proprio questi ultimi sono oggi privi di ogni certezza occupazionale, nonostante il loro contributo stabile e continuativo al buon funzionamento del servizio.A questi lavoratori, che pure hanno contribuito in maniera continuativa ed essenziale al presidio del servizio, è stato riconosciuto soltanto un generico “diritto di prelazione” in caso di future assunzioni. Una formula che, nella sostanza, non offre alcuna reale garanzia occupazionale e lascia nell’incertezza figure professionali che da anni garantiscono qualità, affidabilità e senso di responsabilità anche nei momenti più critici della gestione operativa.In un’ottica di correttezza, ci preme sottolineare come in altri lotti della stessa gara – ad esempio nel sito gestito da Linetech-Colligo – si sia proceduto con l’assorbimento dell’intero personale in forza, senza distinzioni legate alla tipologia contrattuale. Una scelta inclusiva che ha favorito una transizione ordinata, il mantenimento delle competenze e la tutela della dignità professionale dei lavoratori.Nel caso di Bitritto, invece, ci troviamo di fronte a una forte discontinuità: l’esclusione dei lavoratori in somministrazione – tutti assunti a tempo indeterminato – appare come un segnale di scarso riconoscimento per il ruolo che queste persone hanno ricoperto e continuano a ricoprire, con competenza e dedizione.Sappiamo che System House ha recentemente attivato un accordo di solidarietà nel gennaio 2025 per gestire gli esuberi interni dichiarati nel 2024. È una situazione complessa, che comprendiamo, ma proprio per questo riteniamo ancora più urgente e necessario valutare ogni possibile margine per costruire soluzioni che non siano solo formalmente corrette, ma anche sostenibili dal punto di vista umano e sociale.Chiediamo, nuovamente che si apra un confronto serio e costruttivo in sede sindacale (accompagnato da richieste di incontro già inoltrate in data 16/06/2025), che tenga conto dell’esperienza e della continuità del lavoro svolto da chi oggi rischia di restare fuori, nonostante anni di impegno.Crediamo fermamente che ogni fase di riorganizzazione possa trasformarsi in un’occasione di rilancio solo se accompagnata da scelte inclusive, eque e rispettose della dignità delle persone.