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Accordo quadro anticipo TFR/TFS dipendenti pubblici – Decreto 19 agosto 2020

Pubblicato il 18 Set, 2020
E’ stato pubblicato, sulla G.U. n. 221 del 5 settembre 2020, il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione pubblica – del 19 agosto 2020 che approva l’Accordo quadro per l’anticipo dei trattamenti di fine servizio comunque denominati dei dipendenti pubblici ed enti di ricerca tramite il finanziamento attraverso il sistema bancario (art. 23 comma 3 del decreto legge n. 4/2019).
Le condizioni per ottenere l’anticipo sono state definite dal DPCM n. 51/2020 (vedi nostra circolare del 3 luglio 2020 Prot.69), ma per rendere effettivamente operativa la procedura era indispensabile l’approvazione di tale Accordo-quadro tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il MEF, il Ministro per la pubblica amministrazione e l’Associazione bancaria italiana.  
Il tasso di interesse (TAN) è fisso ed è pari al rendimento dei titoli pubblici (Rendistato) per la durata del finanziamento, maggiorato dello 0,40%. Gli interessi dovuti sono calcolati in base al regime di capitalizzazione semplice e la banca non può applicare altre commissioni o oneri, salvo per estinzione anticipata poiché in tal caso ha diritto ad applicare un indennizzo al massimo pari allo 0,30% dell’importo anticipato per somme superiori a 10.000 euro. 
L’Accordo, che ha validità ed efficacia per 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, precisa, inoltre, i vari adempimenti necessari per la richiesta dell’anticipo alla banca una volta ottenuta dall’ente erogatore del TFS/TFR (Inps o datore di lavoro) la prevista certificazione, nonché le procedure per l’adesione o il recesso da parte della banca dall’Accordo quadro e gli obblighi per il trattamento dei dati personali da parte delle banche e degli enti erogatori.

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