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Previdenza. L’accordo Governo Cgil, Cisl, Uil. Nota esplicativa,Volantone e Campagna informativa

Pubblicato il 28 Set, 2016

28 Settembre 2016 – I tre Segretari generali di Cgil, Cisl,e Uil, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini hanno siglato il verbale di accordosulle modifiche al regime pensionistico da introdurre nella legge di stabilità, in occasione del tavolo conclusivo sulla previdenza. Per la Cisl l’intesa raggiunta fra il sindacato confederale e il Governo “migliora, con soluzioni concrete il sistema previdenziale italiano, pur all’interno degli stretti vincoli di finanza pubblica e degli impegni assunti dall’Italia nei confronti dell’Unione europea sulla sostenibilità della spesa pensionistica, posti fin dall’avvio del confronto.

Erano tanti anni che il sindacato non concludeva un’intesa sulla previdenza con il Governo che acquisisce risultati importanti per milioni di persone – giovani, lavoratori, lavoratrici e pensionati – senza ridurre i diritti e le tutele di altri. Anche se non c’è una soluzione immediata per tutte le questioni che il sindacato aveva posto all’attenzione di Governo e Parlamento, con la piattaforma unitaria “Cambiare le pensioni – Dare lavoro ai giovani”, vengono previste tante misure positive, che offrono risposte eque e concrete che contribuiscono a ridurre il disagio di una parte significativa del mondo del lavoro e dei pensionati, rafforzando quel patto intergenerazionale che molti detrattori, nelle scorse settimane, avevano descritto in frantumi.

L’intesa definisce non solo i contenuti delle misure che troveranno posto nella legge di stabilità per il 2017 ma indica l’insieme delle materie che verranno affrontate, nel proseguo del confronto che continuerà per analizzare e discutere una serie di ipotesi di soluzione già individuate nel corso dei lavori del tavolo tecnico: la flessibilità nel pensionamento, modalità differenziate in base alle diverse attività lavorative per l’adeguamento all’aspettativa di vita dei requisiti pensionistici e dei coefficienti di trasformazione per il calcolo della pensione contributiva, l’adeguatezza delle pensioni e lo sviluppo della previdenza complementare.

L’accordo valorizza il ruolo ed il contributo del sindacato confederale alle scelte economiche e sociali del Paese, e premia anche il paziente lavoro di tessitura dei rapporti fra il Governo e le altre Organizzazioni sindacali, svolto nei mesi scorsi dalla nostra Segretaria generale”.

 

 

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