Scheda di lettura della legge sul lavoro autonomo e agile

Pubblicato il 1 Giu, 2017
E’ stata approvata la legge sulla regolamentazione del lavoro autonomo e agile, dopo un iter parlamentare piuttosto lungo, nel corso del quale la Cisl è stata convocata in audizione sia alla Camera che al Senato.
E’ molto importante la scelta di un provvedimento legislativo sul lavoro autonomo scelto non imprenditoriale, dopo che, con il Jobs Act, si è avviato il contrasto al falso lavoro autonomo, come chiesto dalla Cisl a Governo e Parlamento. E’ quindi positivo un intervento di portata generale, che riconosce il valore di queste forme lavorative e individua diritti e tutele per i lavoratori in co.co.co. e i professionisti con Partita Iva.
Il testo risponde a molte istanze della Cisl, in particolare con una maggiore attenzione alla tutela delle malattie lunghe, al congedo parentale e al sostegno al reddito in caso di disoccupazione. Si registrano tuttavia anche alcune criticità, come la norma che consente l’erogazione dell’indennità di maternità a prescindere dalla effettiva astensione dall’attività lavorativa.
La legge istituisce un tavolo tecnico di confronto permanente con le parti sociali sul lavoro autonomo, volto ad affrontare le tematiche che al momento non si è riusciti ad inserire, soprattutto per questioni di costi ma che si spera possa consentire di superare le criticità e di allargare ulteriormente le misure di sostegno.   
Quanto al lavoro agile, la Cisl è convinta che, in questo tempo di forte accelerazione tecnologica, si tratti di una modalità di lavoro da valorizzare per incentivare la riorganizzazione del lavoro per obiettivi, incrementare la produttività  e favorire la conciliazione vita-lavoro. Rimane critica sull’averne affidato l’introduzione in azienda alla contrattazione individuale, anziché alla contrattazione collettiva, come da noi chiesto, cosa che non solo avrebbe garantito maggiori tutele al lavoratore ma anche reso più efficace il perseguimento degli obiettivi di produttività e conciliazione vita-lavoro. Peraltro la regolamentazione della nuova legge è mutuata dagli accordi sindacali in aziende medio-grandi, sempre più frequenti negli ultimi anni. 

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