“Certo si può sempre fare di più ma uno sciopero generale contro la manovra oggi non è giustificato. (…) Abbiamo una manovra che orienta due terzi della propria cubatura sul lavoro, pensioni, famiglie, recependo nostre proposte. Scioperare? È chi lo fa, onestamente, che dovrebbe avanzare argomenti più convincenti. Certo, si può sempre fare di più e la manovra è migliorabile, ma la strada giusta è il confronto, l’esercizio di responsabilità che deriva dalla delega che ci danno i nostri associati. Se per ogni passo usiamo sempre l’arma più radicale che abbiamo e scarichiamo tutto sui lavoratori vuol dire che non si è efficaci in sede di rappresentanza e alla fine la gente se ne andrà dal sindacato, non ci ascolterà più. Basta vedere le adesioni degli ultimi scioperi per capire di cosa parlo”.