C’è un tratto tangibile che unisce, oggi più che mai, le ragioni della coesione territoriale a quelle dello sviluppo. Un filo indebolito da anni di politiche divisive, antisolidali, quando non sfacciatamente antimeridionali, e logorato ulteriormente dalle trazioni disgreganti della crisi pandemica dell’ondata inflazionistica. Dovere dell’attuale classe dirigente politica, istituzionale e sociale, è riallacciare questo filo, consolidarlo guardando alle aree deboli non come zavorra ma come il più grande giacimento di crescita. (…) Nella buona battaglia nazionale per il riscatto del Mezzogiorno, la Calabria, con le sue antiche ferite e le sue immense risorse, rappresenta un fronte strategico. Per questo va accolto e sostenuto con convinzione l’appello del presidente Occhiuto affinché a Roma si apra un’agenda sviluppo che ponga al centro le enormi potenzialità inespresse del territorio. Bisogna ritrovarsi in uno spazio concertato che rilanci l’occupazione stabile, soprattutto giovanile e femminile, dia certezza e qualità agli investimenti, attivi leve di fiscalità di sviluppo, riqualifichi le politiche energetiche e industriali.(…)
“Calabria strategica, giacimento di crescita” – ‘Il Quotidiano del Sud’
