“Caro Direttore, la legge di bilancio rappresenta un momento cruciale per definire le politiche economiche e sociali del Paese. Non un punto di arrivo, ma una tappa importante in un percorso di riforme e investimenti attesi da tempo. Con un valore di circa 30 miliardi, la Manovra destina due terzi delle risorse a lavoro, pensioni, famiglia e coesione, affrontando i vincoli finanziari europei e l’impatto del superbonus, che pesano come un prelievo occulto di 50 miliardi. Tra i risultati di rilievo, frutto del confronto con la Cisl, spiccano la proroga del taglio del cuneo fiscale, che interessa 19 milioni di lavoratori, e l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef basse. (…) La CISL lavorerà in ogni sede politica, parlamentare e istituzionale per difendere i risultati ottenuti e migliorare questa legge di bilancio. L’impegno deve estendersi anche oltre i confini della Manovra, consolidando il confronto tra parti responsabili, costruttive e autonome. (…) Il modello della corresponsabilità deve estendersi ora anche alle riforme chiave. Servono politiche attive per il lavoro, investimenti in formazione e competenze, un sistema socio-sanitario più forte, una riforma pensionistica flessibile e inclusiva. Abbiamo bisogno di nuove politiche industriali che garantiscano una transizione tecnologica ed ecologica socialmente sostenibile e di novembre l’intelligenza artificiale mettendo al centro protagonismo e dignità del lavoro. Un tema fondamentale è l’attuazione piena dell’articolo 46 della Costituzione, che riconosce la partecipazione dei lavoratori alla gestione degli utili d’impresa”