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“I progetti? Non basta chiedere gli incentivi” – Il Mattino

Pubblicato il 15 Ott, 2024

“Pensiamo che Tavares più che alimentare altre polemiche farebbe bene a fornire risposte alle istituzioni, ai sindacati e ai lavoratori. Vogliamo capire che fine hanno fatto i progetti industriali del gruppo per il nostro paese. La situazione produttiva degli stabilimenti italiani è ridotta ai minimi termini, con una flessione del 31% e un impatto pesante a livello occupazionale. Non basta richiedere nuovi incentivi. Il sostegno pubblico deve arrivare a valle di un piano industriale adeguato e in linea con gli impegni presi da Stellantis. Per questo il 18 ottobre arriveranno a Roma migliaia e migliaia di lavoratori del settore auto. Tavares guardi quella piazza e risponda con rispetto e coerenza agli impegni presi. (…) Ci opporremo a tagli e ridimensionamenti occupazionali e produttivi. Deindustrializzare al Sud è un processo quasi sempre irreversibile, con ripercussioni sociali devastanti. Abbiamo salvato e rilanciato noi questa azienda, accettando la sfida di Marchionne, vincendo il referendum a Pomigliano contro tutto e tutti. Bisogna continuare in quel solco esercitando responsabilità sociale. Lo diciamo agli azionisti ma anche al Governo, garante di un accordo che doveva portare le fabbriche alla saturazione e che ora deve far pesare le sue prerogative. Qui e’ in gioco non solo il mantenimento del settore automotive nel nostro paese ma anche tutto l’indotto. Parliamo di 75 mila posti di lavoro. (…) Il Governo fa bene a far sentire la sua voce. Ma non basta. La situazione è particolarmente difficile, serve una strategia europea con un fondo specifico che consenta riconversione e rilancio industriale, in modo che la transizione ecologica sia sostenibile socialmente, evitando desertificazioni industriali e licenziamenti. Bisogna dare concretezza al contratto di sviluppo automotive in discussione al Mimit, dando prospettiva a un piano industriale che non può essere difensivo, ma agganciare le sfide di un settore in profondo cambiamento”.

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