“Il gran cuore dei lavoratori italiani per chi fugge dalla guerra” – Intervento di Luigi Sbarra su ‘Il Mattino’ e ‘Il Messaggero’

Pubblicato il 2 Mar, 2022

Non possiamo restare indifferenti di fronte a queste giornate terribili, scandite dal fragore delle bombe di Mosca sull’Ucraina. Una invasione ingiustificabile e incomprensibile, se non con il criterio di un imperialismo violento e ottuso che speravamo di aver archiviato nella soffitta del Novecento. Per questo la Cisl ha proposto a Cgil, Uil ed alle associazioni datoriali di attivare subito una sottoscrizione a sostegno di progetti umanitari e delle famiglie di profughi.
Pensiamo sia giusto attivare una raccolta che su base volontaria permetta di devolvere la somma pari a un’ora di lavoro ad un fondo per finanziare programmi di aiuto. Ad ogni ora concessa dal lavoratore andrebbe ad aggiungersi un contributo equivalente dell’impresa.
La Cisl chiede anche a tutti i sindacati europei di mobilitarsi per chiedere di spalancare le frontiere ai profughi che stanno arrivando e che arriveranno nelle prossime ore. Bisogna completare l’integrazione europea, andando oltre gli egoismi dei singoli leader, dare compimento agli Stati Uniti d’Europa, con una difesa comune, nuove politiche sociali e sinergie industriali ed energetiche che mettano in armonia e non in competizione gli Stati membri. (…)

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