“Lo abbiamo detto chiaramente: il Paese riparte se tutti remiamo dalla stessa parte. Vuol dire che riforme e investimenti devono avere un approccio condiviso. Invece il confronto con il governo si è via via allentato. Per questo abbiamo avviato un percorso di mobilitazione unitaria che coinvolgerà ad aprile e maggio tutte le nostre categorie e le strutture provinciali, con iniziative nei luoghi di lavoro e sui territori. Dobbiamo incontrare le persone, i lavoratori, i pensionati, i giovani, le donne, gli immigrati, per far crescere la consapevolezza sulle nostre proposte al governo”. (…) “Oggi abbiamo aperto un percorso unitario di assoluta importanza per ridurre le diseguaglianze sociali, far crescere occupazione e salari, redistribuire il reddito in maniera più equa, rilanciare investimenti e produttività. Noi continuiamo a lavorare per riallacciare i fili del dialogo sociale con le controparti pubbliche e private. Adesso è il governo che deve darci risposte chiare”.
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