“C’è un vecchio proverbio che dice: chi semina vento raccoglie tempesta. Bisogna stare attenti a non usare toni esasperati, un linguaggio equivoco, soffiare sul fuoco del disagio sociale è molto pericoloso perché, aldilà delle intenzioni, la violenza è sempre dietro l’angolo e a volte basta una scintilla per farla deflagrare, come si è visto in molte manifestazioni. Il sindacato confederale ha una grande responsabilità: deve cercare di fare sintesi nella società, costruire le condizioni per un dialogo costruttivo tra istituzioni e attori sociali, arginando ogni possibile atto antidemocratico. Lo abbiamo fatto negli anni di piombo e nelle stagioni più difficili della storia repubblicana. Dobbiamo farlo anche oggi”.