“La fuga in avanti di Giorgetti non fa bene al dialogo sociale” – ‘Avvenire’

Pubblicato il 25 Ago, 2023

Le parole del ministro Giorgetti al Meeting di Rimini vanno nella giusta direzione quando richiama la necessità di sostenere, con la prossima manovra, la crescita economica, i redditi dei lavoratori e pensionati , delle famiglie alle prese con il carovita ed un’inflazione che erode il potere di acquisto di salari e pensioni. Destano, invece, preoccupazione quando si sofferma sull’inemendabilità delle regole pensionistiche alla luce della crisi demografica italiana, per più di un motivo. Il primo è di metodo: il Ministro all’Economia sa bene che sul tema, affrontato più volte negli incontri a Palazzo Chigi, è aperto un tavolo specifico al Ministero del Lavoro con le parti sociali, dove si cerca la quadra sui possibili e necessari cambiamenti per far evolvere la previdenza italiana nel solco dell’inclusione, della flessibilità, di una maggiore sostenibilità sociale. Il secondo aspetto che rende quelle dichiarazioni allarmanti riguarda l’impostazione ragionieristica che continua ad associare le pensioni ad un privilegio, non a un diritto maturato nel lavoro e – soprattutto – al principale driver di coesione e continuità intergenerazionale. (…leggi l’intervento integrale)

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