“Molte cose non ci convincono ma protestare adesso è un errore. E’ ancora possibile intervenire” – ‘Il Corriere ‘della Sera’

Pubblicato il 8 Dic, 2022

 “Il nostro è un giudizio articolato. Apprezziamo che i due terzi della manovra siano rivolti a dare continuità e a consolidare i sostegni a lavoratori, pensionati, famiglie e imprese colpiti dal caro energia e dall’inflazione. Abbiamo chiesto la piena indicizzazione delle pensioni tra 4 e 7 volte il minimo, perché il taglio deciso dal governo colpisce in questo caso non pensioni d’oro ma assegni da 1.600-1.700 euro al mese.

Inoltre, non ci convince la stretta su opzione donna: bisogna prorogare gli attuali requisiti. Sul fronte lavoro, sono dannose le misure che estendono l’uso dei voucher, perché destrutturano il sistema contrattuale. Sul fisco, bisogna rafforzare la tracciabilità dei pagamenti e stringere le maglie contro l’evasione. Infine, abbiamo chiesto più risorse per sanità, scuola, servizi sociali, non autosufficienza e per il rinnovo dei contratti.

Il presidente Meloni si è impegnata a un supplemento di valutazione sulle nostre proposte. Inoltre verranno aperti tavoli di confronto su pensioni, pubblica amministrazione, sicurezza sul lavoro, politiche industriali. Chiaro che giudicheremo dai frutti. Il sindacato non è diviso ma plurale. Ci sono differenti giudizi sulla manovra, come l’anno scorso, ma questo non toglie che ci sia un comune sentire su grandi traguardi strategici. In questa fase, noi pensiamo che lo sciopero generale sia un errore, rischia di scaricare sacrifici economici sulle spalle dei lavoratori in una fase di grande difficoltà e di trasferire tensioni nei luoghi di lavoro». ( vai all’intervista integrale)

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