“Lo sciopero è uno strumento nobile. Farne un uso compulsivo rituale, finisce per svilire questo strumento estremo dell’azione sindacale. Noi riteniamo sia sbagliato soffiare sul fuoco del disagio sociale o cavalcare proteste che poco hanno a che fare con le questioni del lavoro. (…) La strada dell’antagonismo senza proposte credibili non porta da nessuna parte. Noi pensiamo invece che la linea fondata sul confronto, sul negoziato, anche sul conflitto ma mai sull’antagonismo, ha sempre dimostrato di essere la strada più efficace per tutelare concretamente i lavoratori e dare più forza e credibilità al sindacato”.
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