“Solo con il dialogo costante ed il coinvolgimento delle parti sociali si possono affrontare i problemi del paese. Questa esigenza vale anche per un settore di riconosciuta rilevanza strategica come quello dell’istruzione e della formazione. Con il decreto legge 36 il governo ha percorso una strada diversa e sbagliata: si interviene per legge su aspetti che riguardano la disciplina del rapporto di lavoro e su materie contrattuali come il salario e la formazione, con soluzioni del tutto inadeguate rispetto all’obiettivo di sostenere la qualità del lavoro con un supporto formativo e di aggiornamento generale e sistematico”.
“Scuola, l’occasione (mancata) per cambiare” – Il Messaggero
