Senza coesione non c’è crescita. Il nostro paese si rilancia solo se si rimettono al centro le donne e gli uomini del lavoro. le pensionate ed i pensionati, chi, in questi due anni, ha garantito la tenuta economica e sociale dell’Italia. Per questo abbiamo rilanciato a Roma unitariamente un segnale forte e inequivocabile al governo: un messaggio che invoca inclusione, partecipazione e sviluppo. Questo chiedono oggi le nostre Federazioni dei pensionati insieme al sindacato confederale. Il governo Draghi deve capire che questo è il momento della svolta”.