La volontà di ridurre le tasse per chi guadagna fino a 50.000 euro, come ha confermato il Vice Ministro dell’Economia Leo a “Il Giornale”, attraverso un processo di riforma in grado di riequilibrare il rapporto fra fisco e contribuenti, così come prevede l’ultimo decreto in materia di “concordato preventivo”, è sicuramente una scelta che risponde positivamente alle sollecitazioni inviate più volte al Governo da parte della CISL.
Per la CISL la lotta all’evasione resta un punto fermo e ineludibile della strategia fiscale su cui il Governo dovrà insistere per ridurre il tax gap, la differenza tra il gettito riscosso e quello che andrebbe versato rispetto ai redditi effettivi continuando a investire su un modello avanzato di accertamenti con l’utilizzo delle più avanzate metodologie digitali.
Considerata, infine, la delicatezza della materia e le implicazioni sulla vita dei lavoratori e pensionati, sollecitiamo il Governo, così come in occasione dell’approvazione della delega fiscale, a un maggior confronto sulla materia coinvolgendo le Parti sociali fin dalla predisposizione del prossimo decreto in agenda sulla riforma della riscossione. (…l’intervento integrale)