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Metalmeccanici. Benaglia (Cisl): “Dopo appello Bonomi apriamo al confronto per un autunno di ripartenza”

Pubblicato il 24 Set, 2021

Il Sindacato deve affrontare con apertura e voglia di contrattazione i temi posti al centro della sua relazione, rispetto alle relazioni industriali dal presidente della Confindustria Bonomi ieri all’Assemblea di Confindustria.
Così il Segretario Generale della Fim Cisl Roberto Benaglia nelle sue conclusioni al Consiglio Generale della Fim Cisl Lombardia sugli impegni dell’autunno delle tute blu della Cisl.
Per Benaglia è indispensabile che in autunno il dialogo diretto tra le parti sociali riesca a produrre risultati e riforme che aiutino il lavoro ad esser meglio tutelato e soprattutto – sottolinea – orientato alla ripartenza del Paese. Non possiamo assolutamente sottrarci dall’affrontare i tavoli diretti tra Sindacato e Confindustria, soprattutto, in materia di salute e sicurezza sul lavoro con l’obiettivo di aumentare la pratiche di responsabilità partecipative, ma anche il tema dello smart-working – del quale – precisa Benaglia – abbiamo sempre sostenuto la necessità di un accordo quadro tra le parti e non di una nuova legge finito il periodo emergenziale di fine anno. Ma anche sul tema di politiche attive, dice il leader Fim – dove il Governo dovrà portare avanti una riforma con le risorse europee – il sindacato dovrà mettere in campo una contrattazione capace di interpretare la tutela dell’occupazione e i percorsi di transizione lavorativa delle persone.
E’ il momento –sottolinea – di aumentare il confronto per avere un autunno di risultati e non di conflitto sociale su parole d’ordine “a prescindere” . Bene che tutto il sindacato Confederale unitario faccia una forte riflessione per impegnarsi nella ricerca di soluzioni positive e conclude: il messaggio giunto dal presidente Draghi di ricerca di confronto con le parti sociali, va assolutamente raccolto, a partire dalla gestione delle risorse del PNRR e della prossima legge di bilancio che da una parte dovranno essere capaci di una parte di riportare investimenti e risultati occupazionali in terreno positivo, dall’altra di dare tramite la legge di bilancio una risposta sociale forte in tema di pensioni, ammortizzatori, fisco.

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