Toscana. Cgil, Cisl e Uil: “Al via la raccolta firme per la petizione su interventi a favore della non autosufficienza

Pubblicato il 4 Apr, 2023


A seguito della denuncia lanciata nella scorsa settimana sui rischi di rincari insopportabili per la tariffa dei ricoveri nelle RSA del territorio pratese, Cgil, Cisl e Uil confederali, con le rispettive federazioni pensionati, lanciano la petizione con la raccolta firme rivolta ai propri iscritti e alla comunità locale per chiedere sostanzialmente 2 interventi:
– l’avvio di un percorso di consultazione popolare per promuovere reali ed evidenti rafforzamenti dei finanziamenti nazionali e locali sulla non autosufficienza e sui servizi ad essa rivolti.- l’abrogazione dei commi 12 e 13 della Delibera della giunta regionale Toscana 995 del 2016, responsabile per i sindacati della situazione di ambiguità attraverso cui i gestori privati delle strutture possono agire verso gli utenti e le loro famiglie per aumentare i costi del servizio.Si tratta – secondo Cgil, Cisl e Uil – di una dinamica molto pericolosa e grave per la quale è necessario avviare un’azione di contrasto con una campagna di informazione capillare e chiara verso la comunità locale e sollecitando le istituzioni locali (comuni, Provincia e SdS) a prendere posizioni forti nei confronti della Regione.L’iniziativa di raccolta firme avverrà attraverso punti di raccolta nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil provinciali e mediante la piattaforma change.org.

Petizione al sindaco e al presidente del Consiglio comunale di Prato
I sottoscritti, titolari dei diritti di partecipazione ai sensi degli art. 34-35 dello statuto, nonché dell’art. 1 del regolamento della partecipazione del Comune di Prato, rivolgono la seguente petizione al sindaco / Consiglio comunale:
PER LA TUTELA DEL SERVIZIO PUBBLICO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA e LA GARANZIA DI ACCESSO  ALLE PRESTAZIONI IN RSARichiesta di attivazione di un percorso di garanzia per la tutela degli utenti e delle loro famiglie nella fruizione dei servizi in RSA del territorio provinciale pratesePremesso che- i bisogni dei non autosufficienti e delle loro famiglie stanno crescendo in modo esponenziale e che le risposte delle reti dei servizi territoriali evidenziano una marcata e preoccupante debolezza- che l’attuale quadro dei servizi domiciliari che dovrebbe costituire la modalità preferenziale delle presa in carico del non autosufficiente offre ad oggi una risposta marcatamente debole rispetto ai bisogni espressi- che sul versante delle tariffe delle RSA si sta manifestando una dinamica gravissima e pericolosa per la tutela di accesso alla presa in carico delle persone non autosufficienti, che punta a scaricare la prevalenza dei costi a carico della stessa e delle loro famiglie- che l’attuale Delibera regionale DGRT 995/2016 presenta ai punti 12 e 13 disposizioni gravemente ambigue che offrono ai gestori delle strutture lo spazio per un incremento delle tariffe arbitrario ed iniquo a carico degli utenti per la quota sociale, con rischi di incremento dei costi a proprio carico per oltre 3.500 euro annuiSI CHIEDE* l’avvio di un percorso di consultazione popolare per promuovere reali ed evidenti rafforzamenti dei finanziamenti nazionali e locali sulla non autosufficienza e sui servizi ad essa rivolti* l’abrogazione dei commi 12 e 13  della DGRT 995/2016 laddove viene previsto che “le singole strutture determinano la quota sociale applicata nei confronti dei propri ospiti, specificando eventuali costi a copertura di servizi ulteriori rispetto agli standard previsti dall’accreditamento […]”, il cui combinato disposto determina di fatto una situazione priva di reali controlli ed un effetto vessatorio sui bilanci degli utenti e delle loro famiglie, nonché implicitamente discriminatorio per le reali capacità di  ricorso ai servizi di cui fruire.

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