Il giorno 8 novembre scorso si è tenuta presso la XI Commissione (Lavoro) della Camera dei deputati, una audizione informale nella cui sessione erano convocate CGIL, CISL, UIL, e UGL in merito all’esame delle proposte di legge presentate nei mesi scorsi, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.
Rispetto alle precedenti audizioni, le proposte di legge depositate si sono arricchite di quella unitaria dei partiti di opposizione C. 1275 Conte del 4 luglio e della C. 1328 Barelli del 25 luglio scorso.
Nel corso dell’audizione abbiamo ribadito la posizione assunta alla precedente audizione, confermando di poter ragionare su un salario minimo legale contrattuale e nel contempo abbiamo riformulato la stessa nostra proposta, ovvero di porre a riferimento come salario minimo il trattamento economico complessivo del contratto prevalente o più diffuso e applicato di ogni settore, individuato attraverso i dati Uniemens raccolti dall’INPS e disponibili nelle banche date del CNEL.
Abbiamo inoltre ribadito che questa impostazione è in piena coerenza con la direttiva europea in merito, che auspichiamo un intervento legislativo in sostegno del rinnovo a scadenza dei CCNL, vero ostacolo all’effettiva crescita dei salari, e che la problematica del lavoro povero non trova soluzione esclusiva attraverso il riconoscimento di un salario dignitoso ma necessita di misure precise e mirate come norme per il contrasto al lavoro irregolare a partire dal sommerso e dai part time involontari.
Abbiamo inoltre sottolineato come il documento emerso dalla discussione in sede CNEL richiesto dal Governo e da noi condiviso in quella stessa sede, rappresenta un’ottima base di partenza. Riconosce infatti nelle buone relazioni industriali e nella contrattazione i fondamentali per rispondere al dettato costituzionale del diritto dei lavoratori di ricevere un salario giusto e adeguato per una vita dignitosa per il sostentamento proprio e familiare
In allegato la nuova memoria che affianca la precedente, depositata presso l’XI Commissione della Camera, che riassume una valutazione complessiva di merito e politica sulle proposte di legge presentate e sul documento del CNEL successivo,